Aerei americani e della coalizione stanno bombardando in questo momento le installazioni petrolifere della Siria orientale. Il petrolio per l’ISIS rappresenta una delle fonti maggiori e costanti di finanziamento. Si calcola infatti che lo Stato Islamico possa contare sulla produzione di circa 80.000 barili di greggio al giorno, il cui ricavato viene speso in armi e mezzi indispensabili per condurre una guerra come quella che i fondamentalisti islamici stanno portando avanti, in particolare in Siria e in Iraq.
Gjm