Samira Saleh Al-Naimi era un avvocato molto noto per il suo impegno nella difesa dei diritti umani dei detenuti e per l’aiuto e il sostegno che dava alle famiglie disagiate di Mosul.
Stando alle notizie diffuse da un funzionario del Centro del Golfo per i diritti umani (GChr), che ha preferito mantenere l’anonimato, l’esecuzione, o meglio l’omicidio, sarebbe avvenuto ad opera di militanti dell’ISIS.
gjm