“L’arroccamento di Sala d’Ercole e dei sindacati contro il taglio ai maxistipendi dei dirigenti dell’Ars consegna al Paese l’immagine di una condotta irresponsabile e insensibile, che rafforza i luoghi comuni sulla politica isolana”. Lo ha detto il senatore della Repubblica, Giuseppe Ruvolo, commentando il tetto fissato a 240mila euro dall’Assemblea Regionale Siciliana, nonostante le raccomandazioni del Governo Centrale. “Chi utilizza l’Autonomia Siciliana come presupposto per difendere i privilegi di pochi – ha continuato Ruvolo -, contribuisce a snaturare i principi storici per cui è nato lo Statuto Speciale. E assistere a simili decisioni proprio quando l’Istat posiziona la Sicilia come la regione più povera d’Italia lascia seri dubbi su chi rappresenta i siciliani a Palazzo dei Normanni”. Nei giorni scorsi, l’esponente di Forza Italia ha incalzato anche il Presidente del Senato, Piero Grasso, a determinare un limite congruo sugli stipendi dei dirigenti a Palazzo Madama.