Domenica 23 Marzo si celebrerà la Giornata Meteorologica Mondiale, in occasione della ricorrenza della fondazione dell’Organizzazione Mondiale per la Meteorologia (OMM), avvenuta appunto il 23 marzo 1950.
L’Aeronautica Militare ha deciso di contribuire all’evento organizzando un ciclo di conferenze tematiche svolte presso 10 scuole primarie e secondarie con l’intervento di un previsore meteorologo.
Per il 2014, infatti, l’OMM ha deciso di dedicare la ricorrenza ai giovani visto che saranno loro a sperimentare i cambiamenti climatici previsti per la seconda metà di questo secolo. Le nuove generazioni, quindi, devono sfruttare la sempre maggiore attendibilità delle previsioni del tempo e dei possibili sviluppi climatici futuri per avere maggiore cognizione dell’influenza del comportamento dell’uomo sull’ambiente circostante.
L’Aeronautica Militare, attraverso il Servizio Meteorologico, rappresenta l’Italia nell’OMM e, come membro, è parte attiva nella diffusione della scienza meteorologica assicurando un servizio di monitoraggio delle condizioni meteorologiche, 24 ore su 24 ,7 giorni su 7, tramite il Centro Operativo di Pratica di Mare (CNMCA).
La Forza Armata, inoltre, si avvale della collaborazione di altri Enti scientifici di carattere nazionale (come ad esempio CNR, INGV, CMCC, ISPRA) e di alcune Arpa regionali per una migliore comprensione del clima, in particolare per l’area mediterranea.
Nel settore relativo ai cambiamenti climatici, l’Aeronautica Militare è attivamente coinvolta in due programmi internazionali. Il primo riguarda le misure di “concentrazione di anidride carbonica” (CO2) attraverso il Centro Aeronautica Militare di Montagna di Monte Cimone (MO), la stazione di rilevamento più antica d’Europa e con la banca dati costituita dalle serie storiche più lunghe, una tra le 8 stazioni di rilevamento della CO2 a livello mondiale. L’altro programma è relativo a strumenti innovativi per la misura dell’intensità della precipitazione, ossia della quantità di pioggia che cade nell’unità di tempo. Questa misura trova importanti ricadute nei settori della navigazione aerea, della protezione e prevenzione civile, della sicurezza della viabilità, della corretta progettazione degli edifici e pianificazione urbanistica, del corretto uso e gestione del territorio e, ovviamente, rappresenta un parametro fondamentale per gli studi sui cambiamenti climatici.
Il Servizio Meteo AM è il centro di competenza meteo per il sistema di protezione civile nazionale ed il relativo portale internet, www.meteoam.it, completamente gratuito, ha in media 2 milioni di contatti al mese.