Palermo – La Rete degli Studenti Medi Sicilia ha dato la propria adesione alla manifestazione che si terrà il 1° marzo a Niscemi per chiedere di smantellare le parabole del sistema di telecomunicazione satellitare della marina americana MUOS, che è stato completato appena un mese fa, e le 46 antenne NRTF istallate nella sughereta di contrada Olmo dal 1992.
“Il primo marzo saremo a Niscemi per dire ancora una volta no al MUOS e per continuare a sostenere, come abbiamo sempre fatto, l’impegno dei movimenti che fino ad ora hanno denunciato quanto sta accadendo a Niscemi ” Lo dichiara Leandro Bianco, Portavoce regionale della Rete degli Studenti Medi.
Aggiunge Bianco: “Non ci stancheremo mai di portare avanti le battaglie per la difesa del territorio e dell’ambiente; la lotta contro le mafie, la promozione dei diritti umani, l’impegno per la pace e contro la militarizzazione, impegno che, ci piace ricordare, in Sicilia era già iniziato 30 anni fa a Comiso attraverso la lotta contro gli euromissili, di cui l’allora segretario regionale del Partito Comunista Italiano Pio La Torre era stato uno dei principali protagonisti; e poi ancora le battaglie per la salvaguardia della difesa della salute umana e più in generale per la democrazia e la libertà.”
Infine dice: “Noi non ci fermeremo finché il Muos e le 46 antenne non verranno smontati e finché il sogno di Pio La Torre, ovvero che la Sicilia diventasse una terra di pace e di accoglienza, non rimanga utopia ma diventi realtà.”