Ovvero, secondo RadioTiranauno, il discorso del P(re)sidente qualcosa ha “alzato” in chi lo ha visto o ascoltato a reti unificate. Non ho “partecipato”, quindi non so bene quali siano stati gli argomenti trattati e le lezioni impartite ai devoti cittadini. Stando a quel che sento oggi alla radio, Napolitano ha dato prova, ancora una volta, dell’altissimo senso delle istituzioni e della immensa capacità di indirizzo e stimolo per le stesse.
Oddio, un Presidente della Repubblica cosa dovrebbe o potrebbe dire di diverso ? Forse “facciamo tutti schifo” ? Impensabile, tranne si chiamasse Cossiga. Quello di cui si richiese il cosiddetto “impeachment”, la messa in stato d’accusa.
Quindi “coraggio di cambiare…, anche i politici facciano sacrifici.., riforme costituzionali…, rialzarsi, risalire la china…, sviluppo nazionale.., giustizia sociale”. Questo quel che ho captato dalla Radio di stato, anzi di regime.
Avrà “alzato” il P(re)sidente il morale degli italiani ? Questo credo non importi a nessuno degli analisti e commentatori politici che martellano l’etere discutendo del messaggio di fine anno.
Si è “alzato lo share”, è quel che conta veramente. Tutto il resto è superfluo.
Allora chiedo a quanti leggono: avete ascoltato il messaggio?
Fate parte del gradimento o ve ne fregate sconsideratamente delle chiacchiere profuse a fine anno?
Oggi, 2 gennaio 2014, vi aspettate giorni migliori ?
Personalmente sono molto, molto pessimista.
Scrivendo così so bene che il mio microscopico “share” rischia di andare a picco. Pazienza, non parlo certo a RadioTiranauno.
Vincenzo Mannello
Mi fa piacere che ci siano ottimisti come te. Meno il fatto che suggerisci,almeno così ho capito,sarebbe meglio se “i pessimisti” stessimo in silenzio. Certamente quanto ho esposto dimostra che sono tra quanti “non subiscono”dato che esprimo pubblicamente una opinione controtendenza.
Mi preoccupano,e molto,coloro che si riconoscono nelle parole del
P(re)sidente e lo plaudono pure. Però ciascuno dovrebbe essere libero di pensare,scrivere e fare ciò che vuole.