Per quanto alto sia il Presidente americano, pare che questa volta abbia fatto il passo più lungo della gamba. Dopo l’abbandono da parte inglese e da parte dell’Italia in merito ad un’eventuale attacco alla Siria di Assad, dopo aver comunicato la volontà di rivolgersi al Congresso al fine di prendere una decisione, il premier statunitense viene oggi attaccato e deriso dalla stampa siriana.
Secondo il vice premier siriano Qadri Jamil, “a sventare l’aggressione” sarebbe stata la determinazione della Siria. . Jamil non si lascia sfuggire l’occasione per deridere il governo statunitense, facendo notare come ormai “è diventato oggetto di sarcasmo da parte di tutti”.
Una situazione che ha portato il ministro francese dell’Interno, Manuel Valls, a precisare che la Francia non agirà da sola contro la Siria.
Ancor più pungente del vice premier siriano, l’ambasciatore all’Onu Bashar al Jafari che parlando di Obama ha detto: “si è arrampicato fino alla cima dell’albero e adesso non sa come scenderne. Ha fatto bene a rivolgersi al Congresso. Così il premier britannico David Cameron è sceso dall’albero.
Obama scenderà dall’albero? Molto dipenderà dalle sue gambe la cui lunghezza – se non è stata sufficiente a fare il passo – potrebbe portarlo, anziché a saltare, a ruzzolare giù rovinosamente.
gjm
Aspettano il ruzzolone per metterlo in stato di accusa, ma non come Clinton per la Lewinsky, che poi è ststo assolto.
Obama verra condannato e per sfuggire alla prigione l’opzione migliore sarà qualla di invocare l’asilo politico da Putin.