Il deputato regionale del Pdl Vincenzo Fontana ha presentato come primo firmatario un’interrogazione parlamentare al Presidente della Regione e all’Assessore alla Salute a seguito delle disfunzioni organizzative e inefficienze del 118 siciliano che hanno comportato il decesso della giovane donna e del figlio nato morto all’ospedale di Nicosia.
“Dopo questo ennesima morte causata anche dalle deficitarie condizione della rete sanitaria e del servizio del 118 chiedo che il Presidente della Regione e all’Assessore al ramo una pronta risposta su quali azioni mettere in campo sull’accertamento delle eventuali responsabilità che hanno avuto il tragico epilogo di giorno 05 agosto. Di verificare se non si ritenga opportuno verificare se le modalità di erogazione del servizio sanitario in Sicilia avvengano nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza che devono essere assicurati alla collettività sull’intero territorio nazionale, anche con riferimento all’espletamento del servizio di soccorso ed emergenza del 118 tramite elicottero. Infine se non si ritiene che tali incidenti non siano ascrivibili allo stato di difficoltà e confusione in cui operano le strutture ospedaliere siciliane, a seguito della riforma del Servizio sanitario regionale che ha comportato la soppressione delle aziende ospedaliere, accorpando le strutture con la sanità territoriale e creando le aziende sanitarie provinciali.
Fontana conclude che la riforma sanitaria, la legge regionale 5 del 2009 va rivista perché finora ha solo creato maggiori concentrazioni decisionali nelle mani di pochi manager e non si è potenziata una sanità che avesse concretezza e applicazioni sul territorio e sulle aree più svantaggiate dell’isola.