Agrigento 19/07/2013 – “In questi giorni i cittadini agrigentini stanno assistendo ad un’improvvisa ritrovata loquacità da parte di sindaco, onorevoli, consiglieri, associazioni e, udite udite, gli stessi dirigenti (chi dimissionario chi, ormai, asso pigliatutto) di Girgenti Acque che non c’è momento non ci ricordino di quanto loro siano a disposizione della città per risolvere i vari problemi che questo servizio, nato “sfortunato” ha dato alla provincia di Agrigento da quando è stato privatizzato.
D’improvviso il sindaco dimentica di essere stato l’ago della bilancia nel consegnare al gestore privato tutto il servizio idrico della provincia e chiede la rescissione del contratto; gli onorevoli di non aver mai proferito parola e vigilato in questi anni per cercare di capire se, com’è logico che fosse, un servizio così fondamentale e delicato quale l’approvvigionamento dell’acqua risultasse ben gestito essendo affidato ad un privato che, per definizione, deve lucrarci; i consiglieri comunali dimenticano di essere stati da parte tutto questo tempo, compreso quando i giudici hanno avviato l’indagine sull’inquinamento e non si sono degnati nemmeno di recarsi in Procura in qualità di pubblici ufficiali e, quantomeno, mettersi a disposizione per capire se potevano già fare qualcosa politicamente senza aspettare le more della giustizia; le associazioni latitanti per tutti questi anni per recarsi in procura a denunciare che, quando svegliatesi (alcune addirittura negando i problemi che erano sotto gli occhi di tutti) si limitano a comunicati e denunce internettiane; ed infine loro, i dirigenti di Girgenti Acque che, non si capisce nè come nè perché, da un lato decidono di mettersi all’improvviso a “cantare” meglio dei canarini e dall’altro iniziano a mettersi a disposizione della gente addirittura mettendo un bus navetta per raggiungere la sede alla zona industriale.
Come mai a tutti all’improvviso è tornata la favella? Lungi da noi dal pensare che le insistenti voci di imminenti risvolti eclatanti riguardanti l’indagine sull’inquinamento marino abbiano fatto venire la favella ai muti, ma se così non fosse ci chiederemmo: dov’è stato il signor sindaco in questi due anni e cioè da quando la sottoscritta consegnò ufficialmente nelle sue mani e nel corso di una conferenza stampa presso il Collegio dei Filippini (alla quale partecipò anche il gruppo degli “Inquinati”), lo stesso identico faldone contenente le indagini da me effettuate sull’inquinamento del mare di San Leone e sul pennello a mare ex padri vocazionisti che si depositò in Procura il giorno prima (e che diede inizio all’indagine della stessa) dove pure furono consegnate dai cittadini le firme per avere un depuratore e durante la quale prese l’impegno di dare mandato all’ufficio legale di agire per vedere se vi erano estremi di denuncia e/o motivi di rescissione del contratto? Dove sono stati gli onorevoli di ogni parte politica che oggi sembrano improvvisamente essersi destati? Dov’è stato il consiglio comunale del quale sembra si siano perse le tracce se mai, dal suo insediamento, ce ne siano mai state? Dove sono state le associazioni, forse su internet a pubblicare video? E dove i dirigenti di Girgenti Acque che da anni fanno pagare depurazione non dovuta, staccano l’acqua alle famiglie senza che queste ne sappiano nulla, fanno pagare tariffe illecite perché retroattive come quelle approvate la scorsa estate dal commissario?
Ci auguriamo che tutti i cittadini si stiano rendendo conto che in questi giorni sta andando in onda solo l’ultimo atto di una farsa in cui agli attori non interessava nulla della commedia e che, consapevoli dell’orribile opera messa in scena vogliano scappare non appena verrà giù il sipario.
Sembra tanto la metafora della nave che affonda in cui si sa… i topi scappano.”
Avv. Ausilia Eccelso
Coordinatrice provinciale associazione Ambientevivo
E con lei, dopo anni di silenzio, possiamo dire che non manca nessuno.