A girare un film sul traffico di organi che vede il Kosovo implicato in un’ichiesta internazionale, il regista jugoslavo Emir Kusturica (Емир Кустурица) naturalizzato serbo. Il regista di fama internazionale ha annunciato che trascorrerà i prossimi tre anni alla realizzazione di film sul traffico di organi umani in Kosovo, ritenendo che si tratti di uno temi principali di questo secolo nonchè l’atto più brutale e il più forte segnale di un ritorno ai tempi pagani.
L’idea della nuova opera cinematografica sarebbe stata suggerita al regista dalla figlia, rimasta scossa dagli orribili crimini commessi dall’UCK nel 1999 e 2000, quando secondo le accuse avrebbero rapito cittadini serbi e altri civili che dopo essere stati illegalmente detenuti nel nord dell’Albania, sarebbero stati uccisi per prelevarne gli organi da immettere sul mercato illegale dei trapianti.
La vicenda, che vede coinvolto l’attuale premier del Kosovo Hashim Thaci , all’epoca a capo della sezione Drenica del “Kosovo Liberation Army (KLA), è tuttora oggetto di indagini internazionali da quando il 25 gennaio 2011 il Consiglio d’Europa approvò a larghissima maggioranza la relazione del senatore svizzero Dick Marty che documentava i crimini commessi durante quel periodo.
Kusturica, che ha rivelato l’intenzione di girare il film in Russia, ha anche scritto un romanzo ancora inedito dal titolo “Dear My Fyodor”.
Il protagonista è un uomo serbo che vive a Parigi da anni e sogna di ritrarre Dostoevskij. Un sogno che attraverso San Pietroburgo lo porterà in Kosovo.
Kusturica intende realizzare l’opera cinematografica che tratta di un argomento taciuto per troppi anni, affinchè non ci si dimentichi delle cose terribili che sono accadute e che continuano ad accadere nel mondo.
Gjm
Chissà perché non fanno un film sui crimini commessi dai serbi in Croazia,Bosnia e Kosovo 😛 .
Poteva farne un film sui crimini delle milizie serbe!
Sarebbe stato un ottimo ommaggio al suo amico Arcan e oltretutto non avrebbe avuto difficoltà a trovare i protagonisti : Belgrado è pieno zeppo!