Il 22 giugno 1983 Emanuela Orlandi, quindicenne cittadina dello Stato del Vaticano, scomparve in circostanze mai chiarite.
Sono trascorsi quasi trenta anni senza che venisse a galla la verità sulla scomparsa di Emanuela. Cosa si nasconde dietro la scomparsa dell’allora quindicenne cittadina vaticana? A chiederselo è il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, che, dopo innumerevoli iniziative volte a sensibilizzare chiunque sappia a voler dire la verità, fa un ultimo appello affinchè Benedetto XVI, prima di lasciare il pontificato, faccia un gesto che renderebbe onore alla Chiesa. Questa la lettera di Orlandi:
S.E.R. Mons. Angelo Becciu
Sostituto per gli Affari Generali
Segreteria di Stato – Citta’ del Vaticano
p.c.
S.E.R. Mons. Georg Ganswein
Segretario di S.S. Benedetto XVI
Oggetto: Angelus 24 Febbraio 2013
Domenica 24 febbraio 2013 Papa Benedetto XVI si affaccerà da quella finestra per l’ultimo Angelus del suo pontificato.
Spero con tutto il cuore che in quest’occasione possa ricordare, con una preghiera, la cittadina vaticana Emanuela Orlandi, auspicando che si possa arrivare quanto prima alla necessaria verità sulla sua scomparsa.
Sarebbe un importante segnale di trasparenza e voglia di cambiamento, anche per le oltre 120.000 persone che da 40 Paesi nel mondo hanno sottoscritto gli appelli a Papa Benedetto XVI e al Cardinale Tarcisio Bertone per la verità su Emanuela .
Domenica sarò in Piazza S. Pietro, per l’ennesima volta a testa in su, aspettando quelle parole.
Pietro Orlandi