WASHINGTON, 8 febbraio 2013 – La sua carriera iniziò quasi 50 anni fa, indossando la divisa da tenente dell’esercito. Figlio di immigrati italiani, Leon E. Panetta da ufficiale dell’esercito è arrivato ai vertici della CIA, accettando poi l’invito di Barack Obama a voler guidare il Pentagono.
Per il Segretario della Difesa americana, è giunto il momento di andare in pensione. Nel corso della cerimonia d’addio con le forze armate, tenutasi ieri a Joint Base Myer-Henderson Hall, Virginia, Barack Obama ha ricordato le origini del segretario alla Difesa e di come sotto la sua direzione la CIA abbia inferto i più duri colpi ad al-Qaida. “Il più grande successo nella storia dell’intelligence americana”, riferendosi all’operazione che portò all’uccisione di Osama bin Laden.
A Panetta, 23° Segretario alla Difesa nella storia degli Stati Uniti, il Presidente Obama ha riconosciuto la progettazione di nuove strategie di difesa che troveranno in futuro gli USA meglio preparati ad affrontare le minacce siano esse terroristiche, militari o informatiche.
Rivolgendosi poi alla moglie di Panetta, il Presidente l’ha ringraziata dicendo: “Sylvia, il servizio di Leon è stato anche il vostro sacrificio”.
Per l’ultima volta il Segretario alla Difesa ha passato in rassegna le truppe, prima di lasciare l’incarico e ritirarsi a vita privata nella sua fattoria in California.
Obama, rivolgendosi a Panetta e in riferimento ai militari schierati, ha detto: “Hai fatto di loro uomini dei quali gli americani possono andar fieri. Hai contribuito a tenere vivo il sogno americano, non solo per i vostri figli e nipoti, ma anche per tutti i nostri figli e nipoti. E per questo, ti saremo eternamente grati. “