Come per “magia” ecco il ritorno alla moda di usi,costumi appartenenti ad un tempo passato.Ritorna il revival e si accendono le luci del variety show.
Ottobre 2011 : Berlusconi Lettera all’UE “ I tempi cambiano con impressionante rapidità, le classi sociali si scompongono, i vecchi schemi non trovano più cittadinanza in uno Stato moderno, ma la Cgil resta sempre uguale a se stessa, continuando a impersonare il doppio ruolo di sindacato e di soggetto politico”.Ed ancora : “Il governo è aperto alle ragioni del mondo del lavoro, e l’atteggiamento di chiusura preconcetta messo in atto dalla Cgil è dunque ancora più incomprensibile”. “Avremo un mondo del lavoro più moderno. Il governo vuole un mercato del lavoro più efficiente per dare lavoro alle categorie più sfavorite”.
Luglio 2012 : Monti – Parlando all’assemblea dell’Abi (l’Associazione delle banche) il prof. Mario Monti ha apertamente accusato i sindacati dei guasti che si sono prodotti nel mondo del lavoro italiano. Disse: “Gli esercizi di concertazione del passato hanno generato i mali contro cui lottiamo oggi e per i quali i giovani non trovano lavoro”. E ancora: “Le parti sociali devono restare parti, parti vitali e importanti ma non soggetti nei cui riguardi il potere pubblico applichi una sorta di outsourcing della responsabilità politica” in materia di economia. Tradotto in italiano: negli anni, i sindacati hanno debordato dal loro ruolo e la politica li ha usati come strumenti di offesa da mandare contro le controparti. Dove per “politica”( i partiti della sinistra).
Gennaio 2013 : Grillo tra tutte le frasi dette – quella che ha destato più scalpore è stata la seguente: “voglio uno Stato con le palle, eliminiamo i sindacati che sono una struttura vecchia come i partiti. Le aziende devono essere di chi lavora”. Grillo propone l’abolizione del sindacato e la cancellazione dei suoi 12 milioni di iscritti.
Eliminare’ i sindacati è un vecchio e pericoloso luogo comune che mi riporta con la mente a un’altro personaggio; Benito Mussolini,anche lui animato dall’idea di una “Italia con le palle”.Istituì i sindacati fascisti, di fatto cancellò gli altri e con le leggi fascistissime del 25-26 cancellò il diritto con lo sciopero. Pensare di risolvere la crisi della rappresentanza politica e sociale, eliminando i sindacati è segno di una “vuota democrazia”. E mi sovviene (con qualche brivido) una frase di Curzio Malaparte: “In Italia non sarà possibile nessuna forma di sindacalismo fino a quando il socialismo non sarà abbattuto”.
Aldo Mucci