Michelle Obama la donna più amata d’America? Nossignore è Hillary Diane Rodham, 67° Segretario di Stato (in attesa della rinuncia che passa l’incarico a John Kerry) ed ex first lady di Bill Clinton.
Ad appena due mesi dalla rielezione di Barack Obama, una domanda ossessiona fin da ora gli americani: Hillary correrà per la Casa Bianca quando il primo Presidente afroamericano della storia degli Usa non sarà più rieleggibile?
Sembrerebbe anacronistico parlare adesso della candidatura di Hillary alla Presidenza degli Usa, ma in America rientra nella normalità preparare con largo anticipo la grande macchina organizzativa.
Intanto su twitter impazzano gli accounts a sostegno di HillaryClinton2016 “Avail for campaign work“. Tantissimi tweet sono già stati propinati ad una parte dei 314.000.000 di abitanti statunitensi all’avanguardia con l’uso di internet e delle nuove tecnologie.
Gli esponenti del Democratic party – che potrebbero aver voglia o essere in grado di presentarsi alle primarie – sanno che se l’avvocatessa di Chicago decidesse di farsi avanti avrebbero davvero “few hopes“.
Ad ogni modo girano già dei sondaggi commissionati dalla “Public Policy Polling“; a guidare la classifica è Hillary Clinton, con Joe Biden secondo ed il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo al terzo posto. Altri dati giocherebbero a favore dell’ex senatrice: una maggiore disponibilità di denaro rispetto ai suoi probabili competitors (per la campagna elettorale occorre raccogliere almeno un miliardo di dollari) e l’amabilità trasversale che le riconoscono anche gli elettori repubblicani. Inoltre, il 65% degli americani vedrebbero di buon occhio la sua candidatura.
Popolarità, prestigio ed esperienza: un mixed importante a cui va aggiunto il sostegno del marito Bill e ovviamente dell’uscente Obama.
Nemmeno l’età sembra preoccupare un’eventuale disponibilità a farsi avanti. Nel 2016 la Clinton avrà sessantanove anni, gli stessi che aveva Ronald Reagan quando entrò nella “White House” influenzando per otto anni la politica, l’economia e le scelte dell’America.
Ma potrebbe esserci il colpo di scena: una misteriosa malattia. Nel frattempo rumors accreditati cercano di fare chiarezza. Un giornalista del “New York Times” ha scritto: “Il futuro di Hillary Clinton assomiglia a un’equazione differenziale di terzo grado”.
Rogero Fiorentino