Nell’anniversario della morte di Bertino Parisi, attore conosciutissimo al pubblico agrigentino e non solo, vogliamo ricordarlo con una vignetta del nipote Lillo Siracusa. Parisi è morto lo scorso anno, dopo che invano aveva denunciato pubblicamente di essere costretto a sopravvivere con una pensione di anzianità di 600 euro. “Un condannato a morte”, si era definito, quando con una lettera inviata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il 22 luglio 2011 (leggi qui), chiedeva consigli a colui che chiamava Padre Putativo degli italiani.
Nella vignetta, il nipote ha immortalato Bertino, Enzo Di Pisa ed Enzo Jacoponelli in una visionaria location che richiama un ipotetico aldilà tipico dell’ immaginario collettivo, dove il Padreterno, al quale non manca il senso dell’ umorismo, li ha messi nuovamente assieme nel prestigioso casting del Paradiso Terrestre, ogni uno nella propria nuvoletta a riproporre uno dei loro grandi successi dal titolo “Scompare Alfio e scompare Turiddu” parodia dell’opera la Cavalleria rusticana di Mascagni. “Credo – scrive il nipote -, conoscendo bene mio zio Bertino, che questo tipo di commemorazione gli sarebbe piaciuta più di “100 messe cantate” Spero che in futuro le “autorità” agrigentine ed il mondo artistico cittadino.