La scelta di Susanna Camusso segretario nazionale della Cgil, che domenica prossima sarà a Palermo, in occasione di una manifestazione che si svolgerà in mattinata al cinema Rouge et Noir al fianco di Mariella Maggio, segretaria della Cgil siciliana dimissionaria dopo la scelta di correre nel listino del candidato presidente della Regione, Rosario Crocetta, sostenuto da Pd, Udc, Api e Psi,ha suscitato “stupore”e disagio al dirigente della Cgil siciliana, coordinatore dell’area lavoro e societa’ Societa’. Pietro Milazzo che ha pubblicato una lettera, usando una forma inusuale, come una nota su un social network, per esternare pubblicamente e personalmente,il disagio ed il dissenso per la scelta di scendere in campo personalmente, partecipando a iniziative elettorali, a Palermo e Catania, in sostegno alla candidatura della ex segretaria regionale Mariella Maggio, presente nel listino ed in una delle liste del candidato presidente Crocetta”. Ed ancora scrive Milazzo: “nessuno contesta il Tuo diritto di cittadina e di elettrice di sostenere chi vuoi, ma reputo che ci siano alcune questioni di opportunita’ e di metodo che devono essere assolutamente prese in considerazione e che non sono state sufficientemente considerate.Nostro compito primario, come dirigenti della Cgil che rispettano la nostra carta costituzionale, lo Statuto, e’ di operare per l’unita’ e l’autonomia, in tutela della natura e della storia della nostra organizzazione, ma non solo”. Ed alla fine conclude: ”Credo, compagna Susanna – si legge ancora sulla missiva – che Tu, in un contesto cosi’ delicato e difficile, nel Tuo ruolo di segretario generale nazionale, quindi non una dirigente qualunque, ma di titolare del massimo grado di rappresentanza politica della nostra organizzazione, avresti dovuto astenerti da scendere in campo”.Mi chiedo: e…se la Camusso,avesse scelto di partecipare all’incontro della leader della Fiom siciliana, Giovanna Marano candidata alla Presidenza da Idv, Sel, Fds e Verdi che si terrà al teatro Zappalà di Palermo ? Come non ricordare Giuseppe di Vittorio – politico e sindacalista, Canio Musacchio, politico e sindacalista,Giulio Pastore ,politico e sindacalista e tanti altri ancora. A quante iniziative elettorali hanno collaborato e partecipato senza per questo suscitare “emozioni” forti come quelle descritte da Pietro Milazzo.
(…) haimè comè difficile essere leader.
Aldo Mucci