“Il grido d’allarme dei costruttori dell’Ance Sicilia sullo scarso utilizzo fin qui dei Fondi europei del Programma Fesr 2007/2013 – progettualità come quelle relativa alla Scheda cosiddetta “Grandi Progetti” che avrebbero consentito la realizzazione di nuove infrastrutture in Sicilia – impone al nuovo Governo regionale una netta e decisa inversione di tendenza per rimuovere inconvenienti ed ostacoli alla crescita e alla sostenibilità economica delle Piccole e Medie Imprese imputabili essenzialmente ai ritardi, all’incapacità e all’inefficienze del Governo Lombardo”.
Lo afferma l’On. Salvatore Iacolino, europarlamentare e candidato all’Assemblea Regionale Siciliana che ha depositato emendamenti alla proposta legislativa della Commissione Europea relativi all’inclusione nella Rete Transeuropea dei Trasporti della linea ferroviaria Agrigento-Caltanissetta – Siracusa-Gela e del Porto di Augusta.
“L’inclusione della linea ferroviaria Agrigento-Caltanissetta – Siracusa-Gela- e del Porto di Augusta nella rete “comprensiva” – continua Iacolino – assicurerebbe l’accessibilità alla rete TEN-T (reti trans-europee) “centrale” anche per le zone centro-meridionale e sud-orientale dell’isola, contribuendo così alla coesione territoriale ed economica della Sicilia, invece devastata dai quattro anno di malgoverno Lombardo”.
“La modernizzazione del sistema viario siciliano insieme ad un appropriato e concreto utilizzo dei Fondi strutturali – sul versante delle infrastrutture – garantirebbero, attraverso nodi intermodali, – conclude Iacolino – una migliore mobilità regionale delle merci e delle persone e valore aggiunto in termini di crescita reale del tessuto sociale ed economico, favorendo la competitività delle nostre Piccole e Medie Imprese, compreso il migliore utilizzo dei porti di Sciacca, Porto Empedocle e Licata”.
Non è mai troppo tardi. Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 27/07/2012 il Comitato delle Regioni ha espresso apprezzamento alla volontà della Commissione Europea di “ … accellerare la diffusione della rete transeuropea dei trasporti, il cui bilancio … appare oggi ridimensionato”. Il citato parere auspica la realizzazione di una rete globale entro il 31/12/2050 ed una rete centreale entro il 31/12/2030.
Il Comitato si interrogà però, non poteva sicuramente farne a meno, sulle effettive risorse finanziarie che potranno essere destinate alla realizzazione degli investimenti necessari, in virtù delle politiche di rigore che attualmente dominano le agende politiche europee.
Per il periodo 2007-2013 l’attenzione sarà focalizzata su 30 progetti ritenuti prioritari: la Sicilia è interessata unicamente dall’ asse ferroviario Berlino-Palermo.
Anche questa crisi prima o poi troverà soluzione, come la storia economica insegna; usando una metafora calcistica, anche se abbiamo perso il primo tempo la partita ancora non è finita!
In pieno svolgimento della campagna elettorale, si corre il rischio di essere accusato di “partigianeria” se un cittadino dichiara di essere d’accordo con il pensiero di un candidato: ma io mi assumo volentieri questo rischio.
Il peggiore servizio alla società che gli elettori possono fare e quello di approvare o rigettare proposte politiche per partito preso, per fede o perchè la lettura stanca!
Non è usuale che un candidato si esprima per “punti” e non per paragrafi: con i miei limiti intellettuali, trovo difficile capire e commentare un programma politico che superi le 10 cartelle, fuguriamoci oltre.
Detto questo, un appunto: per convincere i nostri partner europei dovremmo dimostrare che la linea ferroviaria Agrigento-Caltanissetta-Siracusa-Gela sia ad alto valore aggiunto e con un contributo rilevante alla sostenibilità del sistema trasporto: l’impresa non sarà facile.
Cosa ci inventiamo?