Il consigliere comunale, Gerlando Gibilaro del gruppo consiliare “Grande Sud”, ha presentato il seguente atto di indirizzo approvato ieri sera dal Consiglio comunale che si riporta integralmente:
“ Abbiamo contezza che il Depuratore del Villaggio Mosè in origine era stato concepito per depurare i reflui di un certo numero di unità abitative; negli anni come ben sappiamo al Villaggio Mosè si sono realizzate centinaia di costruzioni sicché questo Depuratore se così si può ancora chiamare risulta essere inadeguato.
Abbiamo anche contezza che per parte della frazione è stato redatto un
piano particolareggiato a cui essenzialmente non si è dato corso ed abbiamo anche contezza che il presupposto indispensabile per il rilascio della concessione edilizia è che il lotto su cui deve sorgere l’edificio sia già urbanizzato e cioè dotato di tutte le opere di urbanizzazione primaria e secondaria e che tale urbanizzazione sia corrispondente agli standard richiesti per la zona prescelta dal DM 1968/144 emanata in attuazione dell’art. 17 della legge 67/675. Abbiamo altresì contezza che sono state rilasciate concessioni edilizie a cui poi è stata negata l’autorizzazione allo scarico (IN COMPENSO AGLI IMPRENDITORI VENGONO SUGGERITE SOLUZIONI ALTERNATIVE QUALI MINI DEPURATORI – FOSSE BIOLOGICHE).
Abbiamo contezza del fatto che gli stessi imprenditori si trovano sull’orlo del fallimento in quanto non riescono ad alienare il realizzato a causa della inesistenza delle opere di urbanizzazione primarie e secondarie. Abbiamo contezza di mutui sospesi. Abbiamo contezza che molti cittadini che anno stipulato mutui trentennali si trovano ad abitare e vivere in una porzione di territorio dove le opere di urbanizzazione sono latitanti. Abbiamo anche contezza che sull’edificabile non si costruisce a causa di questa situazione. Abbiamo contezza che ogni anno puntualmente si presenta l’evento estivo per eccellenza (l’inquinamento del mare di San Leone) .
Abbiamo contezza a seguito di sopralluoghi che in alcune vie della frazione del Villaggio Mosè le acque nere sversano nelle acque bianche; da mesi le vie sono: via Di Salvo, via dei fiumi, via teatro tenda;
abbiamo contezza che vi sono delle zone oltre a quella del Villaggio Mosè, quale ad esempio via Pier Santi Mattarella zona ad espansione scolastica, via Imera a valle, dove i cittadini pagano la depurazione all’ente gestore!!!; abbiamo contezza del fatto che la gestione del servizio con convenzione è stato affidato a Girgenti acque Spa.
Abbiamo contezza che nell’art. 2 paragrafo 1 della convenzione é
esplicitato che il concedente affida al gestore per l’esecuzione del servizio idrico e depurativo tutti i beni e le opere nello stato di fatto e di diritto che la gestione è a rischio e pericolo del gestore e che il s.i. i. ha i caratteri del servizio pubblico essenziale; che il gestore è responsabile del buon funzionamento dei servizi che è obbligo del gestore di predisporre il piano per la razionalizzazione ed il miglioramento del servizio comprendente anche la ricerca delle perdite idriche e fognarie;
abbiamo altresì contezza così come esplicitato dalla convenzione che il
contratto si risolve di diritto nel caso in cui si interrompa per colpa o dolo del gestore il servizio di acquedotto o quello di smaltimento o depurazione delle acque reflue per una durata superiore a tre giorni consecutivi per una parte significativa del territorio come vedete da una illustrazione oggettiva abbiamo contezza di tanti fatti ma non abbiamo una conoscenza approfondita del costruendo mega depuratore.
Oggi non sappiamo quale è lo stato e i tempi di realizzazione dello stesso, nelle more del costruendo mega depuratore su cui sento di esprimere qualche perplessità sui tempi di realizzazione verosimilmente lunghi anche se sotto infrazione comunitaria mi chiedo e vi chiedo quali soluzioni possono essere offerte sia all’ambiante ed in particolare al mare di San Leone, sia agli imprenditori e a i cittadini che hanno acquistato le unità abitative. Personalmente ritengo che sia necessaria una soluzione immediata che vada in questa direzione:
– in attesa del costruendo depuratore credo sia opportuno e necessario
l’ampliamento dell’esistente con uno o due moduli aggiuntivi,
alla luce di queste mie considerazioni esposte appare chiaro che la
situazione è grave per cui ritengo indispensabile richiamare alla mente del sindaco nella qualità di primo cittadino e componente dell’Ato idrico di farsi promotore di una politica all’insegna dei diritti del cittadino e dell’ambiente e a valutare attentamente questo atto di indirizzo”.