La cooperazione sociale sbarca in Tunisia con il deputato dell’Assemblea Costituente Tunisina Osama Al Saghir e Mondher Ammar, Consigliere presso il Segretariato di Stato Tunisino
Martedì 9 ottobre alle ore 10,30 presso la propria sede di Piazza Grazioli, 18 in Roma la Fondazione Xenagos presenterà il progetto Tun.it. Tun.it è un programma coordinato di interventi ed azioni nel campo delle migrazioni, volontarie e non, da realizzare in Italia ed in Tunisia, in partnership con il governo tunisino, finalizzate a favorire lo sviluppo socioeconomico del paese nordafricano. “Tun.it rappresenta un momento di importante approdo di un nuovo modello della cooperazione internazionale, che parte dall’esperienza diretta che la Fondazione Xenagos, insieme al consorzio Connecting People, sta realizzando in Tunisia, per introdurre l’istituto delle cooperative sociali, per promuovere il ritorno volontario assistito per i migranti tunisini accolti nei CIE, ovvero azioni attive per lo start-up di cooperative sociali in Tunisia”. Lo dice Orazio Micalizzi, presidente della Fondazione Xenagos, illustrando le finalità generali di Tun.it. “Si tratta – aggiunge Micalizzi – di una straordinaria innovazione per la cooperazione sociale e di una opportunità per i migranti che diventano, in questo modo, dei veri e propri agenti di sviluppo” All’incontro, che sarà aperto da Orazio Micalizzi, Presidente della Fondazione Xenagos, saranno presenti Osama Al Saghir, Deputato dell’assemblea costituente tunisina; Mondher Ammar, Consigliere presso il Segretariato di Stato per le migrazioni e i tunisini all’estero tunisino; Salvatore Ippolito, Presidente del comitato scientifico della Fondazione Xenagos; Mourad Aissa, Responsabile Rapporti con la Tunisia del consorzio Connecting People.
Tun.it è il risultato dell’esperienza pluriennale nel settore delle migrazioni e dell’asilo della Fondazione Xenagos e del suo Socio Fondatore, il Consorzio Connecting People, nonché degli incontri e del confronto che Xenagos, ormai da un anno, ha intrapreso con il governo tunisino che hanno portato la Fondazione a maturare una serie di proposte per la creazione di una cooperazione su questi temi tra Italia e Tunisia, che progressivamente sono state sistematizzate, per trasformarsi in idee, proposte, buone prassi da realizzare per e insieme al governo tunisino. Tun.it individua primariamente la cooperazione sociale come strumento di integrazione socio-lavorativa orientato, da un lato, a favorire il reinsediamento nel paese d’origine dei migranti rimpatriati in modo volontario, creando posti di lavoro attraverso l’istituzione di cooperative di produzione; dall’altro, a promuovere l’emigrazione regolare di personale qualificato verso il nostro Paese. In Italia l’attività si esplica nella costruzione di percorsi di ritorno volontario assistito per i migranti tunisini accolti nei CIE, attraverso l’accreditamento del governo tunisino. Nel paese nordafricano, Tun.it promuoverà invece interventi di start-up di impresa cooperativa destinati a imprenditori tunisini e azioni di informazione, orientamento e inserimento lavorativo rivolte a persone che intendano emigrare in Italia, anche tramite contatti con la rete di cooperazione italiana. In questo contesto, Tun.it opera anche per l’accreditamento di istituti formativi tunisini scelti sulla base di un’analisi dei fabbisogni lavorativi in Italia.