“Un’eccellenza che, con la sua partenza, impoverisce la sanità saccense”. Il sindaco Fabrizio Di Paola ha inviato ieri una lettera al direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento Salvatore Messina dopo la notizia del trasferimento a Palermo dell’oncologo Francesco Verderame.
Ecco il testo della nota con cui il sindaco Fabrizio Di Paola chiede rassicurazioni per il futuro dell’unità di oncologia e dell’ospedale “Giovanni Paolo II”.
“Illustre direttore, Le scrivo facendomi interprete e portavoce del sentimento della mia Città e di un intero territorio rimasti scossi dalla notizia del trasferimento in altra struttura del dott. Francesco Verderame, stimato oncologo, responsabile dell’Unità di Oncologia dell’Ospedale“Giovanni Paolo II”, da anni al servizio dei cittadini, delle famiglie, di tanti malati che, provenendo anche da altre province, si sono affidati alle sue cure, alla sua serietà, alla sua competenza, alla sua professionalità, alle sue doti umane. Non posso che vivere questi stessi sentimenti. Per Sciacca, il territorio, la partenza del dott. Verderame è vissuta come una grave perdita. Si perde una sicurezza, quasi una speranza, senza togliere nulla ad altri valenti medici. Il dott. Verderame è sempre stato considerato un punto di riferimento, un’eccellenza della sanità non solo locale ma dell’intera Sicilia. E dico anche di più: è stato considerato un’eccellenza di Sciacca. La sua personale dedizione ha contribuito altresì alla crescita del sentimento della solidarietà e della prevenzione, sia in Sciacca che nella Provincia di Agrigento, attraverso la capillare diffusione della meritoria attività della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, di cui è stato Presidente Provinciale e ancora oggi autorevole Rappresentante Nazionale. Per il dott. Verderame, andare a dirigere da primario un reparto di Villa Sofia a Palermo, è sicuramente una promozione sul campo. Un riconoscimento delle sue altissime qualità di medico e di dirigente. Lo stesso riconoscimento che non ha, purtroppo, conseguito all’ospedale di Sciacca dove l’unità di Oncologia, nonostante i numeri, le richieste, la qualità del servizio offerto, non ha mai avuto riconosciuto quel rango che merita e che auspico. Non posso non nascondere il mio dispiacere per il vuoto che lascia nella sanità saccense e agrigentina così come non posso nascondere la preoccupazione per il dopo, per il futuro dell’unità diretta dal dott. Verderame. Non vorrei che la sua partenza fosse un segnale di un “clima di smobilitazione generale”, come mi scrive in una nota il consigliere comunale Simone Di Paola, venendo così meno l’impegno di un potenziamento complessivo dei servizi sanitari da Lei più volte manifestatomi negli incontri che abbiamo avuto. Impegno di cui, a nome della Città, chiedo conferma”.