Agrigento – Del processo a carico di Giuseppe Arnone per i reati di “tentata estorsione” e “lesioni aggravate” ne avremmo scritto come di un qualsiasi fatto di cronaca, se non fosse che quando c’è di mezzo Arnone, le sorprese non mancano mai.
E anche oggi, di colpi di scena nel corso dell’udienza tenutasi innanzi al GUP Zammuto, non ne sono mancati.
Già nel corso dell’udienza di ieri avevamo avuto modo di apprezzare la compostezza del PM Maggioni, nonostante i comportamenti mantenuti dall’imputato. Ma il vero colpo di scena, è avvenuto oggi e lo racconta il giornale Grandangolo, che narra di come la teste chiave del processo, nonché parte civile, abbia lasciato la postazione riservata ai testimoni, rifugiandosi dietro il giudice e il cancelliere, gridando di aver paura. A far riaccomodare la teste, ricordandole che non poteva avere paura all’interno di un’aula di tribunale, è stato lo stesso GUP.
Una scena che ha finito con il far passare in secondo piano il dissidio tra l’Arnone l’avv. Gibilaro, il quale, nominato ieri sera come difensore di fiducia dell’imputato, a seguito dei plateali rimbrotti ricevuti in aula dall’assistito, ha preferito abbandonarne la difesa.
In aula, oltre al PM Maggioni, c’era anche il Procuratore Aggiunto Ignazio Fonzo.
Per la cronaca, va precisato che la signora Di Marco, parte offesa, prima di rifugiarsi dietro al giudice, aveva confermato le accuse mosse, aggiungendo ulteriori particolari.
La prossima udienza è stata già fissata per la data del 5 novembre innanzi a nuovo Giudice.
“Lei non sa chi ….. sarò io!”
Ecco,
il nostro questo,
probabilmente,
non potrà proprio dirlo.
Noi, invece,
dopo l’inarrestabile disfacimento
e declino della sua … immagine
(… ne ha mai avuta ….una?)
avvenuta oggi in Via Mazzini,
possiamo garantire
di sapere
chi e cosa …. sarà lui.
E se proprio vogliamo esser
e gentili lo diciamo di cuore:
“…nuddru …. ammiscatu cu nenti!”.
Una volta
le Procure erano … amiche,
poi divennero ….. guardinghe,
caute, estremamente caute
(l’ineffabile, aveva sempre in serbo
una quinta colonna, e – forte della grancassa
mediatica – qualche colpo
contro Magistrati non condiscendenti
gli è pure …………..riuscito!
Da un po’ di tempo
la musica ……………è cambiata: i
n Via Mazzini non sono più disposti
ad assecondare le bizze e
i tempi del giustizialismo ad orologeria.
Non ha capito,
povera creatura,
che i tempi sono
cambiati : in Procura si amministra.
come è giusto che sia,
la legge e la giustizia.
E …. l’informazione ?
Un sito … scendiletto (molto caro)
e molti altri…….. ignavi e distratti
(oltre che …strabici) hanno fatto passare
sotto silenzio…. le sempre
più numerose cadute di stile
ed i flop sempre più vistosi
di questo illusionista affabulatore
che ha esaurito tutti i trucchi
e sotterfugi del proprio repertorio.
A ben pensarci potremmo concludere
col dire che il destino
è buffo e …crudele :
è “scivolato” rovinosamente
sulla cosa più banale:
non tanto sulla diffamazione,
di cui è imputato in molti procedimenti,
ma su violenza e lesioni ….
ad una propria cliente!
(come, se ricordate, successe
per Al Capone, sbattuto
in galera
non per gli omicidi – ed erano tanti –
di cui era stato il mandante e talvolta
l’esecutore,
ma …. per evasione fiscale !!!!!!).
E’ riuscito a rinviare il giorno
del giudizio a Novembre con altro GUP
(l’attuale è da oggi aktrove trasferito),
attiverà …..conferenze stampa in cui si farà
la domanda e si darà la risposta
(pari pari, come da Marzullo),
scatenerà …. poster bus,
promuoverà …. articoli “amici”
(anche su quotidiani nazionali),
sguinzaglierà …uomini sandwich
(anche) in Via Mazzini, …..
ma sa …. di non poterla fare franca.
Potrà tentare qualche altro
coup de theatre ma,
inesorabilmente,
si andrà ……….. a decisione .
Poverino lasciatelo in pace a meditare tutti i danni che ha fatto in questa Città..