Non è la prima volta che gli attivisti di Anonymous collaborano con WikiLeaks, tanto che dopo che gli hacker nel mese di dicembre avevano violato 5000000 e-mail della Stratfor, società che opera nel settore della sicurezza privata, Wikileaks nel mese di febbraio ne ha pubblicato i contenuti.
Gli attivisti di Anonymous rivendicano di essere gli autori delle informazioni che WikiLeaks sta rilasciando in queste ore. Il gruppo avrebbe fornito a WikiLeaks oltre due milioni di messaggi di posta elettronica, riguardanti la Siria.
Nonostante WikiLeaks non abbia rivelato le fonti delle informazioni – secondo le recenti rivendicazioni – già dal mese di febbraio gli attivisti di Anonymous Siria, AntiSec e Liberazione dell’Esercito Popolare lavoravano alacremente per violare domini e server all’interno della Siria, dai quali attingere informazioni.
La quantità di dati trafugati è tale, che per effettuarne i download sono state necessarie parecchie settimane.
I cable pubblicati – e in attesa di pubblicazione – da parte di WikiLeaks, oltre che riguardare il presidente Bashar Assad e suoi familiari, coinvolgono cittadini e società di diverse nazioni e, come dichiarato sul sito di WikiLeaks, , sarebbero “imbarazzanti per la Siria, ma anche per gli avversari del governo siriano”.
Secondo le rivelazioni l’Italia avrebbe continuato a intrattenere rapporti commerciali con la Siria, nonostante la censura ufficiale.
La prima rivelazione riguarda la Finmeccanica, che, tramite una controllata, avrebbe fornito alla Siria apparecchiature necessarie alle intercettazioni, che sarebbero poi state installate su veicoli militari ed elicotteri.
Anche se il contratto è stato firmato nel 2008 – riporta WikiLeaks -, dai dati acquisiti e dallo scambio di email, si evince come i tecnici italiani abbiano insegnato i siriani ad utilizzare il sistema nel febbraio di quest’anno, mentre la guerra civile infuriava.
Il quotidiano Daily Telegraph ha contattato Finmeccanica, ottenendo in risposta che non ci sarà alcuna dichiarazione fino a quando non avranno verificato l’autenticità delle email.
WikiLeaks pubblicherà i 2,434,899 documenti che coinvolgono 678,752 1,082,447 mittenti e destinatari diversi.
I testi sono in diverse lingue, tra cui circa 400 mila e-mail in lingua araba e 68.000 mail in russo. Circa 42.000 email sono state infettate da virus o trojan.
Proprio come le versioni precedenti di dati riservati, i file sulla Siria saranno distribuiti in blocchi e le agenzie di stampa hanno già ricevuto l’accesso al database.
gjm
ma ad Anonymous non possiamo suggerire anche noi qualche obbiettivo potrebbe giocare a domino