“La massiccia e convinta mobilitazione di tanti amministratori locali, associazioni, sindacati, giovani e della gente comune alla manifestazione contro la chiusura del Tribunale di Sciacca è la dimostrazione concreta dell’importanza che riveste l’Ufficio Giudiziario per il tessuto amministrativo, economico e sociale del circondario saccense.
Non si può pensare di chiudere un fondamentale presidio di legalità e lasciare che tutto ricada su Agrigento.
La ventilata chiusura – annunciata dal Governo nell’ambito della riorganizzazione degli Uffici Giudiziari – penalizza oltremisura una fetta di territorio ad alta densità mafiosa, non tiene conto delle reali esigenze dei cittadini, delle famiglie e delle imprese e non interviene sulle inefficienze e sugli sprechi.
Di contro, l’eventuale soppressione porterà un aumento dei tempi e dei costi, con conseguenti ricadute economiche sui cittadini e su tutta la collettività e gravi ripercussioni sull’amministrazione della giustizia in tutta la provincia di Agrigento.
Ho attivato tutte le iniziative istituzionali necessarie per garantire la permanenza di una struttura che assicura risposte adeguate e tempestive ad una domanda di giustizia che con la soppressione dell’ Ufficio Giudiziario verrebbe inesorabilmente delegata in danno dei cittadini e delle imprese che insistono nella giurisdizione di quel presidio di legalità che è il Tribunale di Sciacca”.
Lo afferma l’europarlamentare e Vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, Salvatore Iacolino, a proposito della manifestazione pro Tribunale di Sciacca svoltasi oggi.