Il Leader dei Comitati Civici per la Sicilia Giuseppe Arnone esprime soddisfazione per l’accordo stipulato tra i Comitati Civici per la Sicilia, il movimento la Destra di Storace, Sicilia Vera e il movimento Ag 2.0 capitanata dal giovane Totò Sciumè per la condivisione di una lista aperta in vista delle amministrative di primavera ad Agrigento.
Arnone dichiara:
“ Dopo un’attenta analisi sulla situazione politica e sociale agrigentina dove si è fatto molto poco e chiacchierato troppo abbiamo deciso con gli amici Roberto Gallo e Mimmo Incardona e con le associazioni civiche di non aspettare più i tempi atavici e inconcludenti di questa classe dirigente locale, regionale e nazionale, abbiamo deciso sia sul piano programmatico che sul piano politico di offrire alla città di Agrigento un’altra opzione, facendo una ricognizione delle problematiche, dal centro storico, alle periferie e ai servizi locali, vedi rifiuti e acqua, che molti agrigentini vogliono degli interlocutori seri per potersi confrontare e governare senza fili nè padroni, la cives agrigentina.
Stanchi dal perdurare di trattative poco chiare e giochi di segretaria e una deputazione avulsa dal contesto lanciamo una proposta seria per la città di Agrigento.
Allestiremo una lista aperta alla città dove c’è posto per quelle energie e intelligenze che il territorio offre per svincolarci dalle appartenenze rigide dei capi corrente.
Se Agrigento si trova in una situazione di stallo in campo economico e sociale, con una amministrazione uscente troppo confusa e poco proficua lo si deve al fatto che in questi cinque anni di consiliatura, non sono stati mai chiari i ruoli di maggioranza e opposizione, ecco perché gli agrigentini vogliono chiarezza e una classe dirigente stabile e responsabile.
Noi nelle prossime settimane lanceremo il nostro programma fatto di 5 o 6 punti focali, dove daremo alla cittadinanza la nostra proposta per un Agrigento moderna , civile ma con un gruppo dirigente che si assume le responsabilità e dà un quadro chiaro della realtà politica-amministrativa.
Già da subito con le associazioni culturali abbiamo previsto una serie di incontri nei quartieri per dibattere sugli aspetti più urgenti dei disagi accumulati in questi anni, compreso il problema della fascia costiera che va risolto prima dell’inizio della stagione estiva, conclude Arnone.