Il Leader regionale dei comitati civici per la Sicilia Giuseppe Arnone interviene in merito alla prossima tornata amministrativa in Sicilia:
“Stiamo entrando nella fase calda per la scelta dei nuovi Sindaci in Sicilia, nell’agrigentino si voterà in undici comuni, con la novità della nuova legge elettorale che di fatto con la doppia scheda elimina quell’effetto di trascinamento che molti vedevano in maniera soprattutto clientelare, ergo l’elezione del Sindaco si caratterizzerà in maniera netta come volontà del popolo sovrano.
Ecco perché i Comitati Civici per la Sicilia che da sempre sostengono una vera politica del territorio sono disponibili a interloquire con quelle forze che nascono spontaneamente dalla base.
Oggi pur nella difficoltà nell’amministrare la cosa pubblica, l’Ente locale che sembra diventato più che ente erogatore di servizi per il cittadino, un cahiers de dolèances dovuti ai tagli lineari di Stato e Regione, è necessario che la macchina comunale sia resa più efficiente e con minori costi e migliori performance. E’ indubbio però che un Comune per avere una rotta amministrativa deve essere governato con competenza e professionalità e i tanti casi di incapacità non si possono nascondere, vedi le ultime dimissioni del Sindaco di Palermo Cammarata.
Ritengo senza demagogia che il Governo Regionale deve accelerare sul ddl di riforma sugli enti locali e sulla riduzione del numero dei componenti delle Giunte e dei Consigli Comunali, perché avere ad Agrigento 30 consiglieri e 10 Assessori onestamente è fuori da ogni logica, in tempo di razionalizzazione di spese, come del resto abbiamo sostenuto sempre delle verifiche sull’andamento della classe burocratica che va controllata attraverso una serie di item che siano obiettivi della conduzione della macchina interna dei comuni.
Infine il cittadino, attraverso una vera ed autentica interpretazione dell’e-goverment con un processo di dialogo in rete effettivo, deve poter conoscere attentamente qualsiasi pratica che lo interessi. Di conseguenza i comitati civici sulla base di una sottoscrizione di un programma di pochi punti ma vincolanti, può schierarsi con quelle forze politiche che credono in una svolta reale del territorio. A fine mese lanceremo una giornata di studi sui poteri dei comuni con le nuove modifiche apportate dalle leggi nazionali e regionali, conclude Arnone.