12 Maggio 2024
Home Enti di Formazione – I campieri del XXI° secolo

14 thoughts on “Enti di Formazione – I campieri del XXI° secolo

  1. Nella formazione professionael clientelare si è stati assunti tramite raccomandazione poi negl ienti di derivazione sindacale o nei piccoli enti di formazione vedi quelli riconducibili all’ex alleanza nazionale si sono assunti caterve di parenti fino all’aprile del 2011 negli sportello multifunzionale e nessuno ha fatto riferimento a lavoratori in mobilità, come mai l’ispettorato del lavoro invece di controllare si trova nella situazione che alcuni dipendenti del medesimo ente regionale tramite di magie si trovano ad aver ei figli assunti in enti di formazione che giusto giusto si trovano ad Agrigento e caso della fortuna pure a villaggio mosè proprio a pochi metri dell’ispettorato, come del resto avviene la stessa cosa negli Assessorati regionali al lavoro e alla formazione dove dipendenti regionali hanno figli collocati negli enti di formazione e come mai all’ufficio provincilae del lavoro non pubblicano mai le graduatorie dei formatori in mobilità e come mai l’albo regionale ad esaurimento degli operatori a tempo indeterminato assunti entro il 31.12.2008 che giorno 03 giugno 2011 è stato aggiornato non viene pubblicato nel sito dell’Assessorato.
    Come mai le numerose denunce sono state archiviate dalla Magistratura, come mai Direttore Morici Lombardo parla di moralizzazione e si continua ad assumere, ma il Governatore lo fa o lo è e i sindacalisti che hanno fatto incetta di assunzioni familiari come mai nn difendono i lavoratori che sono nel giusto a discapito di quelli assunti in barba i blocchi ?

  2. e i sindacati? tutti muti? e i giornalisti? tutti ciechi? e le istituzioni? tutte sorde? agrigento la città delle tre scimmiette?

  3. Complimenti per l’articolo che tratta di una triste realtà che purtroppo l’ha fatta e forse continua e continuerà a farla da padrone in Sicilia e nella nostra provincia. Una piaga sociale, oserei dire, che alimenta il clientelismo scoraggiando sempre più quanti, a questo sistema, a questo modo di operare e di fare politica non vogliono chinare la testa.

    Speriamo che stavolta sia la volta buona per fare piazza pulita di quanti – figli del potente di turno – sono stati a prepotenza assunti nella formazione professionale… Tutti da licenziare rendendo noti i loro titoli e meriti d’assunzione nonché il santo di riferimento

    Direttore ancora Complimenti!

  4. Enti di formazione, associazioni, sindacati, sono enti privati grazie ai quali si è aggirato il blocco delle assunzioni nella P.A. superando pure il ‘fastidio’ di concorsi e graduatorie, per truccare le quali si rischiava la GALERA. Ma chi percepisce denaro pubblico può gestire così nuove assunzioni, mentre c’è chi ha perso il lavoro e forse non avrà neppure la cassa integrazione?
    http://www.livesicilia.it/2011/09/28/formazione-e-ancora-caos-a-rischio-la-cassa-integrazione/
    Saluti
    Massimo

  5. Volete essere assunti nella FORMAZIONE Professionale??
    dovete essere incinte almeno all’ottavo mese di gravidanza!!
    Volete anche fare carriera??
    Con la seconda gravidanza otterrete il V livello
    Con la Terza gravidanza potete addirittura aspirare a diventare Direttrici!!
    Consiglio per gli uomini che vogliono essere assunti e far carriera nella formazione professionale:
    1)riuscire ad ottenere una consulenza esterna;
    2) ottima conoscenza….con i dirigenti di qualche ente;
    3) verifica dell’albero genealogico;
    4) ed infine, ma non meno importante, riuscire ad aggirare la legge facendosi assumere prima come consulente, poi con contratto a progetto e solo dopo pochi anni riuscirete ad ottenere un contratto a tempo indeterminato in barba alla legge e al blocco delle assunzioni….e niente paura, perchè sindacati, Ispettorato, UPL e Assessorato faranno finta di non vedere, sentire….e cercheranno di ammutolire tutti!

  6. E’ incredibile, Direttore, come si può consentire a chiunque di lanciare così pesanti accuse,a istituzioni, Uffici pubblici, Assessorati,politici,magistratura connivente vedi Pino “( Come mai le numerose denunce sono state archiviate dalla Magistratura? ). Una cosa è una denuncia giornalistica, ovviamente ben riscontrata da elementi certi ( nomi cognomi fatti ecc. ecc. ) altro è infangare per infangare…. tanto in questo clima tutto è consentito. Il suo articolo è ineccepibile ed io mi aspetto che Lei darà seguito ma consentire a chiunque di calunniare gravemente istituzioni come la magistratura ed altri Uffici credo meriti un po di attenzione da parte sua, quantomeno pretendendo dati confutabili. Con stima Mario Principato

  7. Gent.mo Sig. Principato,
    la ringrazio per il commento, poichè mi dà modo di effettuare dovute precisazioni:
    1) il coinvolgimento dell’Assessorato Regionale, è un dato confermato anche dallo stesso Lombardo, che proprio per questa ragione ha rimosso un suo Assessore;
    2) Uffici pubblici e Sindacati, rientrano tra gli aspetti che andremo a breve a trattare, dati alla mano…;
    3) riguardo al commento del lettore Pino in merito all’operato della magistratura, va precisato come il lettore non abbia mosso accuse di ipotetiche connivenze, ma abbia soltanto chiesto come mai le numerose denunce sono state archiviate dalla Magistratura.
    Una domanda legittima, che potrebbe trovare anche una spiegazione abbastanza semplice, come quella di denunce poco circostanziate, che probabilmente non hanno permesso un diverso esito delle indagini.
    In attesa degli ulteriori ed immancabili sviluppi della vicenda, le porgo i miei più cordiali saluti.
    Gin J. Morici

  8. Caro Michele,
    ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare!!
    Ho visto donne incinte al non mese di gravidanza essere assunte, andare comodamente in maternità senza aver fatto un solo giorno di lavoro…ho visto gente assunta con il 2′ livello, con la 1′ gravidanza è stata premiata passando con un colpo di reni dal secondo al quarto livello senza fermarsi al terzo…quasi come a monopoli…ma non finisce qui..perchè la stessa alla seconda gravidanza è stata ulteriormente premiata saltando al quinto livello….forse le promozioni costituiscono un incentivo per l’aumento demografico del nostro paese! o forse le presidenze degli enti si preoccupano della condizione economica delle famiglie di ALCUNI dipendenti legate all’aumento dei costi con l’aumento del numero dei componenti familiari….e forse è proprio per quest’ultima ragione che anche il marito della donna dei miaracoli è stato assunto nello stesso ente…e forse ancora casuale appare che la co-direzione dell’ente appartenga ad una signora che è rispettivamente madre della miracolata e suocera del padre fortunato ex co.co.pro, assunto poi a tempo indetermniato!
    il resto prossimamente…

  9. Caro Gianni Morici ,

    Complimenti , per l’argomento trattato , che ha molto condizionato la politica regionale e locale degli ultimi anni . Un sistema di malaffare diffuso che ha portato un clientelismo spietato . Clentelismo che , nel contesto diventa vero argomento di corruzione che altera non poco la liberta’ di scegliere chi deve governare …scusate se è poco .
    Un settore dove sono state coinvolte , solo nel territorio Agrigentino, centinaia di Persone ,forse migliaia. Come poteva Agrigento avere classi politiche migliori e di rottura verso il passato..!!????
    Al solito la fa da padrone la massima del “Principe” di Machiavelli ..”ogni popolo ha il governo che si merita”…
    bravo Gianni Morici , il tuo giornale rappresenta una luce libera tra il giornalismo locale che troppo spesso è al soldo dei potentati politici ed economici , grazie

    roberto Gallo consigliere provinciale de La Destra

  10. Vorrei tornare sull’argomento in modo più sereno, ponendo a me stesso qualche domanda: con la legge n. 24 della Regione Siciliana vi fu un tentativo di riforma della formazione in Sicilia; uno dei cardini fondamentali era e rimane l’accreditamento dell’ente che si propone quale gestore della corsualità. Ciò avviene oltre che con la dimostrazione dell’esperienza ed altre caratteristiche, anche con la dimostrazione della solidità economico-finanziaria che consente di svolgere la corsualità a prescindere dalla regolare cadenza dei finanziamenti regionali o comunitari. Cio che si è detto in questi mesi, di un settore alla deriva, di lavoratori che non percepiscono lo stipendio da dieci mesi ed anche più,di una attività corsuale spesso realizzata senza o con scarso materiale didattico, salvo poi a dimostrare con fatturazioni(veritiere?) l’avvenuto acquisto di materiali che i corsisti non hanno mai visto e che vengono rendicondate, contributi previdenziali che vengono versati soltanto in procinto della richiesta del DURC. Spesso tali somme sono frutto non già dell’impegno finanziario del gestore ma di un mancato pagamento degli stipendi al personale. Allora mi chiedo: può un ente ottenere il DURC se ha versato i contributi e non ha pagato le retribuzioni? E’ stata mai fatta una verifica reale da parte degli organi ispettivi sulla materia? Si è a conoscenza del fatto che spesso i novelli CAMPIERI obbligano i dipendenti a firmare le buste paga per le retribuzioni che non hanno percepito eche non si sa quando percepiranno? Gli anni 80 e 90 del secolo scorso hanno visto una crescita smisurata del settore, in termini aggiutivi al personale in forza, in questi ultimi anni i novelli CAMPIERI hanno ritenuto di operare con le consulenze a fattura prima, con i CO.CO.PRO. poi, ed in ultimo con le trasformazioni dei contratti a tempo indeterminato cercando di sostituire il personale più anziano e meno vicino al PADRONE con i soldi pubblici, con persone vicine sul piano familiare, di comparaggio o di clientela. per tali motivi, quando la Regione tagliò il 30% del finanziamento, poi ripristinato,il licenziamento, la mobilità e la cig in deroga, guarda caso, non riguardò parenti compari e clienti,peraltro con minore professionalità ed anzianità bensì il personale da rottamare per fare posto alle new entry.
    Ed il sindacato? sicuramente avra fatto le barricate!!!!! NOOOOO ha preso atto della situazione, puntando a salvaguardare qualche proprio rappresentante, assicurandosi qualche distacco sindacale per potere meglio ed a tempo pieno curare i lavoratori della formazione. Ai tempi miei. dell’Orlando furioso, il sindacato non era d’accordo con il CAMPIERE, lo combatteva e spesso ci lasciava la pelle, ma il mondo del lavoro cresceva e stringeva i margini alla arroganza del CAMPIERE al punto che lo stesso fu costretto a lasciare il feudo ed i contadini conquistarono la sudata terra. Ahimè non vedo in questo nostro orizzonte ne Placido Rizzotto ne Rosa Luxemburg. Ci rimane da sperare negli interventi istituzionali, in quelli di governo ed in quelli degli organi competenti; anche se io auspico una grande presa di coscienza dei lavoratori della formazione per abbattere l’arroganza becera ed anche stupida dei Campieri senza feudo ma con i soldi pubblici nelle proprie tasche.
    Orlando FURIOSO

  11. sig. morici, non per andarle contro ne per dare ragione a principato, ma il suo articolo, anche se interessante, mi sembra tronco.
    a quando i fatti e i nomi?

  12. Caro Direttore Morici,
    mi complimento per la Sua iniziativa. Finalmente qualcuno che ha il coraggio di parlare di argomenti a tutti noti e conosciuti ma sottaciuti per ragioni di convenienza o timore.
    Non condivido il pensiero di Pro veritas che certamente conosce nomi e cognomi ma forse spera che sia qualcun’altro ad assumersi la responsabilità nel farli!
    Alcuni mesi fa, i giornali hanno indicato i nomi degli enti sotto indagine; i nomi cambiano ma i fatti sono sempre gli stessi.Mi ha fatto molto ridere (anche se ci sarebbe da piangere)il commento di Michele.
    Eh caro michele, ma forse l’ente di cui parli inizia con la E e finisce con la P e si trova tra l’Ispettorato e i Carabinieri???
    Speriamo che tra di loro non ci siano buoni rapporti di vicinato atti ad addolcire il rispetto della legalità.

  13. Gent.mo Direttore Morici,
    approfondiamo la notizia e facciamone un’inchiesta!
    spero di fornire il mio contributo dicendo che purtroppo sembra vero e diffuso l’uso degli stipendi dei dipendenti per altri scopi. Agli allievi non solo non viene fornoto il materiale didattico tanto decantato nei manifesti, ma per ottenere il pagamento della diaria giornaliera, devono attendere dai 2 ai più anni! inoltre, l’assessorato non dovrebbe verificare se il denaro stanziato per l’acquisto del materiale didattico è stato ben speso? ragioniamo su questo:
    sappiamo che gli allievi non ricevono materiale didattico da qualche anno a questa parte. Allora le cose sono 3:
    1)o gli enti hanno regolarmente acquistato la merce, si sono fatti rilasciare regolare fattura ed hanno rendicontato tutto alla regione, ma poi hanno dimenticato di distribuoire il materiale accumulandolo in magazzino;
    2) o non hanno acquistato nulla, si sono comunque fatti fatturare merce acquistata e rendicontato la spesa senza averne fatta alcuna;
    3) o non hanno acquistato nulla ed hanno restituito alla regione le somme stanziate per l’acquisto del materiale didattico.
    In tutti e tre i casi resta un unico dato certo, agli allievi non è stato distribuito il materiale didattico.
    Caro Direttore, alle volte abbiamo le cose sotto al naso e non “riusciamo” a vederle.
    Certo è che non possiamo pretendere che un giorno un magistrato si svegli e decida di chiamare gli allievi vecchi e nuovi dei corsi di formazione e chiedergli se hanno ricevuto il materiale didattico. Per fare i controlli incrociati occorrono le denunce.
    Mi auguro che il Suo articolo dia la spinta giusta per eliminare dalla formazione le sanguisuga di cui anche Albert e Lombardo hanno parlato, ma che non sono i lavoratori.

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