Riteniamo che il decreto varato dal Governo denominato “SVUOTACARCERI” provocherà una riduzione drastica del controllo del territorio. Pensare di trattenere gli arrestati all’interno delle strutture di Polizia significa non conoscere lo stato attuale in cui versano gli organici e le strutture delle forze di Polizia.
DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE ANTONINO
ALLETTO: I nostri presidi sono palesemente sott’organico di circa 14000 unità
e malgrado ciò riusciamo, con grandi sacrifici, ad effettuare il controllo del
territorio. Far permanere gli arrestati all’interno di quelle poche strutture
idonee significherebbe bloccare per interi cicli di servizio le volanti inficiando il
controllo del territorio H. 24. Stesso impegno qualora si decidesse per gli
arresti domiciliari che andrebbero, secondo dei casi, presidiati 24 ore al giorno
o sorvegliati in diverse ed assidue fasce orarie. Auspichiamo un ripensamento
del Ministro Savarino e una presa di posizione del Ministro dell’Interno Anna
Maria Cancellieri. Questo decreto, che avrebbe durata temporanea (dicembre
2013), è devastante ed inconcludente in quanto non risolverebbe il problema
del sovraffollamento carcerario, sarebbe più opportuno pensare a misure
alternative invece che aggravare ulteriormente di incombenze non proprie le
poche forze di Polizia attive sul territorio, in questo modo si rischia di mettere
definitivamente in ginocchio la sicurezza nel nostro paese.