La Regione Siciliana ha “premiato” il Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento per l’ opera di “internazionalizzazione” e di promozione della cultura in collaborazione con i Paesi del Mediterraneo, disponendo il “raddoppio” (rispetto all’importo erogato lo scorso anno) dell’importo del contributo erogato per la gestione dei propri corsi di laurea nell’anno accademico 2011 – 2012.
La Regione Siciliana, infatti, a fronte di una disponibilità complessiva di 4 milioni e mezzo di euro per tutte le sedi universitarie decentrale dell’Isola, ha destinato al Consorzio Universitario di Agrigento ben 1 milione e 524 mila euro (circa un terzo dell’intero ammontare) per la gestione dei propri corsi di laurea.
Ciò a fronte dei 359 mila euro erogati al Consorzio Universitario di Caltanissetta; dei 637mila euro del Consorzio Universitario di Ragusa; dei 518 mila Euro del Consorzio “Archimede” di Siracusa; dei 873 mila euro del Consorzio Megera Ibleo; e dei 347 mila euro del Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale.
“Sono molto soddisfatto di questa manifestazione di attenzione e di considerazione da parte della Regione nei confronti della nostra struttura universitaria – dice il Presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud – il Polo agrigentino si riconferma così una realtà leader nel contesto del Mediterraneo. Ottenere il “raddoppio” dell’ammontare del contributo – prosegue Mifsud – costituisce un riconoscimento che è stato possibile ottenere grazie anche alla sensibilità del Presidente della Regione Raffaele Lombardo e dell’Assessore Regionale al Bilancio Gaetano Armao, i quali, come loro stessi mi hanno rappresentato, hanno in questo modo voluto “premiare” il Polo Universitario di Agrigento per la significativa attività di internazionalizzazione dei propri percorsi formativi ed accademici posta in essere in questi ultimi anni”.
Il Polo Universitario di Agrigento, fin dalla gestione Mifsud ha posto in essere una serie di significativi percorsi formativi con i Paesi del bacino del Mediterraneo e del resto d’Europa, che gli hanno consentito di conquistare una sorta di “primato” nel contesto dello scacchiere accademico internazionale, divenendo anche interlocutore e partner privilegiato di numerose Università straniere di prestigio internazionale.