Si è concluso con un convegno nella sala dell’Hotel Astoria a Palermo il progetto “Il Verde e il Blue: Giovani per la Sostenibilità Ambientale” finanziato dall’Unione Province Italiane – Azione Province Giovani 2010 e dal Ministero della Gioventù, rivolto ai giovani per promuovere il rispetto e la tutela dell’ambiente e delle sue risorse, la cultura dello sviluppo sostenibile e di quello turistico con l’attivazione di punti di informazione per promuovere percorsi naturalistici. Al progetto ha partecipato la Provincia Regionale di Agrigento quale partner delle Province Regionali di Palermo (capofila del progetto), Messina e Trapani. Al convegno hanno preso parte i Presidenti di due delle quattro Province siciliane coinvolte nel progetto, e cioè Eugenio D’Orsi (Agrigento) e Giovanni Avanti (Palermo), e i dirigenti delle Province. Tutti i progetti puntavano anche a valorizzare alcune delle più belle riserve naturali della Sicilia, da Capo Gallo alla Foce del Belice, dall’Isola dello Stagnone a Torre Salsa. E proprio sulla riserva di Torre Salsa di Siculiana, insieme alle Maccalube di Aragona e alle Grotte di Sant’Angelo Muxaro, è stato incentrato il progetto per la parte riguardante la Provincia di Agrigento, portato avanti in collaborazione con gli enti gestori WWF e Legambiente e con la biglietetria del Parco Archeologico di Agrigento. I dodici universitari agrigentini selezionati per il progetto, attraverso la proiezione di un powerpoint, hanno esposto le caratteristiche delle tre riserve, oltre alle impressioni personali e alle potenzialità per la fruizione turistica sostenibile.
Nel corso del convegno conclusivo, è stata presentata la brochure con i progetti delle quattro Province, e va ricordato che l’impegno dei giovani agrigentini aveva prodotto un pieghevole in tre lingue sulle riserve e attivato, come richiesto dal bando, gli info point di informazione turistica nei territori delle tre riserve, nella sede dell’URP della Provincia e nella biglietteria del Parco Archeologico Valle dei Templi. I ragazzi sono stati accompagnati a Palermo dal Direttore del Settore Ambiente ing. Barone, dallla referente dott.ssa Anna Capizzi, responsabile del Laboratorio Ambientale del Settore Ambiente e Territorio, e da alcuni tutor.
“Un’esperienza formativa di indubbia valenza culturale che ha coniugato l’informazione sulle zone più belle e non sempre conosciute del nostro territorio con la tutela e la fruzione turistica controllata – ha detto il Presidente D’Orsi – Sono soddisfatto del percorso e della conclusione del progetto, in linea con il nostro impegno per tutela delle aree protette agrigentine”.