Che fine hanno fatto i soldi versati dalle imprese edili per gli oneri di urbanizzazione?
ADICONSUM ha iniziato la raccolta delle firme per presentare un esposto-denuncia alla Magistratura a causa della mancata urbanizzazione del Villaggio Mosè.
Ormai da dodici anni è stato approvato dal Comune il Piano Particolareggiato XI, ma ancora non sono state effettuate le opere di urbanizzazione primaria previste dalla legge 847/64 art.4.
Di contro vengono rilasciate concessioni edilizie a fronte del pagamento degli oneri di urbanizzazione: oneri che vengono dirottati ad altri capitoli di spesa.
Alcune abitazioni non hanno ancora energia elettrica in quanto all’ENEL viene negato il permesso di mettere in posa i cavi perchè i terreni non sono stati ancora espropriati.
Non sono state ancora costruite le strade a causa del mancato esproprio, per cui, con le piogge dell’inverno, tutta la zona diventa un pantano fangoso ed è possibile arrivare alle proprie abitazioni solo indossando stivaloni di gomma.
Essendo trascorsi più di dodici anni dall’approvazione del PPXI, i terreni da espropriare sono tornati in possesso dei vecchi proprietari i quali potrebbero rivenderli e sui quali si potrebbero concedere nuove licenze edilizie sconvolgendo il piano già approvato e togliendo il verde programmato in favore dei cittadini.
A causa della mancanza di illuminazione pubblica la scuola media “Federico II” è stata oggetto di furti e di vandalismi da parte di ignoti.
La gente è esasperata e si è rivolta all’ADICONSUM, nella persona del Presidente Alfonso Scanio, dando incarico di raccogliere le firme per poter effettuare un esposto denuncia alla Magistratura.
Già ad aprile il Sindaco è stato interessato a far conoscere a questa ADICONSUM i tempi e le modalità per l’effettuazione delle opere, ma, ancora oggi, non si è degnato di dare alcuna risposta.
Vista la mancanza di volontà da parte delle autorità competenti a voler concedere i diritti ai cittadini, non rimane altro che affidarsi alla Magistratura.