A proposito del rinvio del voto sulla relazione Duff sulle modalità di elezione dei rappresentanti al Parlamento Europeo, odiernamente discusso a Strasburgo, l’on.Iacolino ha dichiarato:
“Il diritto alla cittadinanza europea deve essere assicurato dalla corretta attuazione del Trattato di Lisbona affidata prioritariamente a rappresentanti dei cittadini dell’Unione eletti nel territorio degli Stati membri.
Con il traguardo di affermare un vero e proprio diritto alla cittadinanza europea quale prerogativa di ogni cittadino, che si riconosce nei valori della libertà, dell’iniziativa economica e della solidarietà, propri dell’Unione Europea.
Il rinvio del voto sulla relazione che avrebbe dovuto modificare le disposizioni sull’elezione dei rappresentanti al Parlamento Europeo é la prova di una matura riflessione sulla previsione di una lista transnazionale con 25 rappresentanti eletti in una circoscrizione unica comprendente l’intero territorio dell’Unione Europea.
Perché, se la previsione assolve alla funzione di garantire una rappresentatività unitaria e senza confini dell’Unione Europea in favore dei 25 eleggibili in tale circoscrizione, oggi più che mai emerge, di contro, l’esigenza di un reclutamento della classe dirigente politica che sia realmente espressione del proprio territorio.
Gli Stati Uniti d’Europa passano soprattutto dalla comune applicazione dei valori della solidarietà e dell’integrazione, a beneficio dell’intera comunità soprattutto quella ultraperiferica e insulare oggi maggiormente esposta alla crisi, e in taluni casi, alle massicce e inarrestabili pressioni immigratorie irregolari.
Lavoreremo perché il voto di settembre, quando il dossier verrà sottoposto all’approvazione dell’Aula, presenti quelle modifiche sostanziali che permettano di abbracciare l’idea sentimentale di un’Europa resa unita anche dalla circoscrizione elettorale unica, modellata, tuttavia, sul vincolo di rappresentatività fra eletto e territorio.”