Niente certezze ed esigibilità immediate, sono queste le nostre conclusioni dopo l’incontro tenuto oggi pomeriggio presso la Ato Gesa 2.
Nonostante una sparuta rappresentanza di sindaci – dichiara Roberto Migliara, Segretario Aggiunto Ugl -, la Dott.ssa Restivo ha comunicato la grave situazione economica che non consente ad oggi, tempi certi sul pagamento delle spettanze arretrate ai lavoratori e, precisamente le mensilità di aprile, maggio e le maturande retribuzioni di giugno, 14° mensilità compresa.
Riteniamo grave l’ assenza di alcune amministrazioni, che ad oggi pur essendo fortemente debitorie nei confronti della Gesa2, continuano a latitare sfuggendo alle proprie responsabilità di amministratori della cosa pubblica.
Durante l’incontro non sono mancati momenti di tensione a causa della legittima esasperazione dei lavoratori che senza risorse economiche, con fermi amministrativi dei mezzi e cessioni del quinto dello stipendio, non sono più nelle condizioni di soddisfare le quotidiane esigenze familiari.
Le risorse ad oggi indispensabili per evitare la paralisi della raccolta dei rifiuti, rasentano un importo vicino ai 20 milioni di Euro, da ripartire ai lavoratori per le retribuzioni, alle imprese affidatarie del servizio e alla ditta Catanzaro.
I Comuni aderenti alla Ato – continua Migliara -, ad oggi, devono alla Gesa oltre 40milioni di euro della passata gestione, somme che consentirebbero una soluzione immediata delle emergenze, ma purtroppo ad oggi, pare non essere prioritaria per quegli amministratori che fino a ieri parlavano di ridurre al minimo servizi e lavoratori.
Ricordiamo ancora le parole dell’Assessore Regionale all’Ambiente Giosuè Marino che invitava la Dott.ssa Restivo a relazionare in merito alle amministrazioni inadempienti che sarebbero state immediatamente commissariate.
Da allora nulla è stato fatto e naturalmente i proclami non hanno prodotto nulla.
Dobbiamo evidenziare che nonostante qualche proposta condivisibile per recepire risorse, allo stato attuale non crediamo che la soluzione di incassare dai comuni 1 milione e 800 mila Euro con versamenti volontari possa in pochi giorni creare risorse esigibili, in un momento di verifica ed approvazione dei bilanci; inoltre lamentiamo che, se le amministrazioni comunali, avessero comunicato celermente le liste di carico, forse oggi non ci troveremmo in questa situazione difficile e di continua emergenza.
Invitiamo la Dott.ssa Restivo ad inviare una relazione dell’incontro all’Assessore Marino, specificando quali sono le amministrazioni inadempienti, visto che ad oggi nessun atto amministrativo è stato prodotto per la costituzione della SRR, non si può ancora sottacere ed assistere al fallimento programmatico e gestionale dei rifiuti.
Vogliamo sensibilizzare la Ditta Catanzaro e le aziende affidatarie, confermando la nostra disponibilità ad attivare insieme percorsi e procedure al fine di soddisfare le nostre e le loro legittime rivendicazioni.
Dobbiamo altresì lamentare ad oggi la mancata convocazione nonostante la richiesta di incontro inoltrata lo scorso mese al Prefetto di Agrigento – conclude il sindacalista -, ci auguriamo un sollecito riscontro al fine di trovare opportune ed immediate soluzioni ad una emergenza che ha prodotto ad oggi solamente disfunzioni e atti illegittimi di inaudita gravità.
Agrigento il 23 giugno 2011