“Promuovere la trasparenza e l’accesso agli atti delle istituzioni europee é elemento essenziale per aumentare la possibilità per i cittadini di consultare liberamente i documenti di lavoro di Parlamento, Consiglio e Commissione Europea nonché per rendere concreto ed incisivo il grado di partecipazione del cittadino alle attività, in particolare del Parlamento Europeo”, afferma l’On. Salvatore Iacolino a proposito dell’approvazione, in Commissione Libe, della relazione sull’accesso pubblico ai documenti UE.
“Una più intensa partecipazione al processo decisionale favorisce un sentimento maggiore di vicinanza con l’UE. E’ necessario, pertanto, “cambiare atteggiamento” garantendo – così come prevede la relazione approvata con numerosi emendamenti – un accesso più ampio ai documenti nel pieno rispetto delle norme sulla protezione dei dati personali, limitando i casi di diniego all’accesso solo in caso di “pregiudizio grave”, definendo condizioni chiare per un rifiuto all’accesso.
Formando, infine, il personale specializzato in ogni servizio delle istituzioni europee sulle questioni del trattamento, delle richieste di accesso ai documenti e dei dati personali in modo da garantire il rispetto dei termini stabiliti dal regolamento comunitario”, conclude l’On Iacolino.