Dichiarazione di Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia.
“Quello del ministro Prestigiacomo – dichiara Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia – è l’ennesimo attacco che conferma quanto denunciamo dal luglio scorso, da quanto, cioè, è stata dichiarata l’emergenza rifiuti in Sicilia. Emergenza strumentalmente dichiarata al solo fine di realizzare almeno due inceneritori. E quanto sia strumentale lo dimostra il fatto che, nello stesso periodo, a Napoli non è stata emanato alcun provvedimento in tal senso, nonostante i rifiuti arrivino al secondo piano, e Berlusconi si è limitato ad inviare, per l’ennesima volta, l’esercito. L’unica strada da percorrere – continua Fontana – è che venga revocata unilateralmente l’emergenza (essendo una regione a Statuto speciale il consenso del Governo regionale è indispensabile per la dichiarazione d’emergenza). Solo in questo modo, infatti, il Governo regionale riuscirà ad approvare un piano adeguato alle esigenze dell’isola, che per la prima volta, è frutto di una condivisione di soggetti apparentemente distanti, il mondo ambientalista, del lavoro e dell’impresa. Il Governo regionale – conclude – non ceda al ricatto di quello nazionale e si riappropri della prerogativa di pianificazione della gestione dei rifiuti”.
7 maggio 2011
………..da quanto, cioè, è stata dichiarata l’emergenza rifiuti in Sicilia. Emergenza strumentalmente dichiarata al solo fine di realizzare almeno due inceneritori…..
Già, caro Fontana: se si fanno gli inceneritori di che cosa camperanno mediaticamente (e non solo !) quelli di Legambiente.
Se togli la spina dal braccio del pescatore…. non mangerai più pesce !