Stiamo assistendo ad un indegno balletto di nomine di assessori e di pseudo consulenti che fanno materialmente a pugni con il baratro in cui, inesorabilmente, le nostre popolazioni vanno lentamente inabissandosi.
La Provincia Regionale di Agrigento sembra essere diventata il crocevia più praticato di accordi degeneri tra alcuni partiti, tra ristretti gruppi all’interno di essi e, oggi, anche di interessi familiari. I Consiglieri Provinciali Carmelo Avarello di Sinistra Ecologia e Libertà e Nino Spoto della Federazione della Sinistra
DENUNCIANO
l’operato miserevole e nel contempo furbesco del Presidente della Provincia di Agrigento che con i sui atti, ispirati all’esigenza di sopravvivere boccheggiando, stà piegando l’Ente agli interessi più deteriori dei partiti che lo sostengono. Stupisce in questo scenario, l’atteggiamento di passività e di remissione dei Consiglieri Provinciali del Partito Democratico che con il loro silenzio e la loro connivenza stanno contribuendo ad alimentare una visione della politica lontana mille miglia dalle istanze, dalle rivendicazioni e dai bisogni dei lavoratori, dei giovani e delle donne agrigentine.
I Consiglieri provinciali Avarello e Spoto nel momento in cui si è prossimi ad andare a votare sui referendum sul nucleare, sull’acqua e sul legittimo impedimento, non possono fare a meno di mettere in rilievo che proprio il Presidente D’Orsi sembra essere il “Cane da Guardia” di Girgenti Acque che sotto le ali protettive della Provincia stà dando prova e testimonianza di quanto costi all’utenza la gestione privatistica dell’acqua in provincia di Agrigento.
Agrigento lì 31/01/2011
ormai d’orsi è finito politicamente