I consiglieri comunali del PID Ennio Saeva, Elisa Virone, Giuseppe Salsedo, Angelo Principato, Giuseppe Gramaglia, Giuseppe Cumbo e Giovanni Civiltà constatano con amarezza come ancora una volta l’organizzazione di un evento importante come la “Sagra” si sia trasformato da un lato in un occasione mancata per rilanciare l’immagine di una città sempre più abbandonata e dall’altro sia servita ai “soliti noti” per interessi che poco o nulla hanno a che fare con il rilancio del nostro territorio.
L’ impossibilità per gli operatori turistici di poter commercializzare un evento così importante con largo anticipo ed il mancato coinvolgimento delle attività commerciali locali a vantaggio di aziende che poco o nulla hanno a che fare con la realtà agrigentina, mortificano gli sforzi di associazioni spontanee come quella dei negozianti di Via Atenea&Friends che si sono impegnati senza alcun scopo di lucro al solo fine di migliorare e potenziare una parte importante della nostra città ed hanno ricevuto come risposta da parte dell’Amministrazione l’esclusione dalla programmazione e dalla commercializzazione dell’evento.
Noi consiglieri del PID siamo convinti che fin quando non avremo un’organizzazione tempestiva, attenta e trasparente, la Sagra del mandorlo in fiore continuerà ad essere l’ennesima occasione mancata per rilanciare fattivamente la nostra città e per avere ricadute positive in termini economici.
I Consiglieri del PID
Ennio Saeva
Elisa Virone
Giovanni Civiltà
Giuseppe Cumbo
Giuseppe Gramaglia
Angelo Principato
Giuseppe Salsedo
Agrigento, 9 febbraio 2011