Ancora una volta – scrive l’Avv. Giuseppe Arnone -, mi trovo a dissentire radicalmente dalle prese di posizione dell’on. Bosco. In questo caso, su quelle che riguardano la città di Favara e l’impegno manifestato dal presidente della Regione. Bosco e i suoi amici ricordano gli “stolti” ai quali viene indicata la luna con il dito e, piuttosto che guardare la luna, guardano il dito.
Non credo che Lombardo, quando ha manifestato l’impegno della Regione per finanziare interventi importanti a favore del centro storico di Favara, pensasse a qualificare se stesso come scienziato in materie urbanistiche o come prossimo presidente dell’INU, o dell’Associazione Nazionale Centri Storici.
Ogni persona di buon senso, in primis chi ama Favara, dovrebbe accogliere molto positivamente l’interesse del presidente della Regione, finalizzato a dare priorità alla tragedia favarese, cioè ad investire a Favara notevoli risorse economiche per il centro storico e, quindi, discutere con il presidente Lombardo, con tutti gli altri organi competenti e con il mondo intellettuale del settore, quali siano gli interventi più adatti e positivi da realizzare nella realtà favarese.
Bosco e i suoi amici, invece, pur di manifestare livore personale contro il presidente della Regione e contro un sindaco che sta provando seriamente ad agire per la propria comunità, sono motivati ad ostacolare – nella logica del “tanto peggio, tanto meglio” – ogni attenzione ed energia positiva in favore di Favara.
Credo che i favaresi – conclude Arnone -, di cui per parte paterna faccio parte, siano perfettamente in grado di comprendere in che misura vada appoggiato l’operato del sindaco Russello e la volontà di risolvere i problemi del presidente della Regione e in che misura, invece, vada condannata l’azione distruttiva, livorosa e dannosa dei berlusconiani, dell’on. Bosco in prima fila, e di qualche altro “saltimbanco di paese” che ne scimmiotta le gesta.
Agrigento, 14 gennaio 2011
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2 thoughts on “Arnone sulla vicenda Lombardo: Bosco e i suoi amici ricordano gli “stolti””
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Sono lontani i tempi in cui Arnone amoreggiava con il ministro Alfano.Ora se la prende con Bosco che è un mero esecutore:Ma vedrete che appena Arnone avrà bisogno si rivolgerà al ministro.Lui è attirato dai potenti.
E Arnone chi ricorda? L’ennesima pupazzata: che da aspirante puparo sia stato retrocesso a pupo ?