Nel giorno della visita di Raffaele Lombardo, e dopo i raid di questa notte con scritte xenofobe all’ingresso della Mensa della solidarietà di via Gioeni e in piazza Ravanusella, sulla saracinesca di un‘attività commerciale gestita da extracomunitari, si registra il duro intervento di Ausilia Eccelso, Dirigente regionale e provinciale IDV.
“Siamo sicuri – si legge nella nota – che le dicerie sul fatto che il nostro sindaco, per effimeri e bassi interessi politici, voglia conferire la cittadinanza onoraria al Presidente della Regione Raffaele Lombardo siano solamente tali e cioè dei semplici e soli pettegolezzi.
Come infatti potrebbe, in caso tali non si rivelassero, giustificare quest’encomio solenne ad un Presidente che, ad oggi, risulta indagato per concorso esterno in associazione mafiosa…? e perché poi…? perché ci ha “elargito”, (quasi fosse un re) il finanziamento per la rete idrica che invece ci toccava di diritto? Avremmo potuto capire un autoincensazione per il buon risultato raggiunto dal sindaco, ma pagare una “tangente” seppur onorifica di tal genere ci sembra un torto enorme non solo ai cittadini di oggi ma agli illustri cittadini di Agrigento che nel corso della sua storia hanno dato prestigio alla città.
Tra l’altro sembra che uno dei motivi sia la sua coerenza, l’esser stato di parola… Ma allora non parliamo AD ESEMPIO dello stesso Lombardo che urlava in campagna elettorale “MAI IL RIGASSIFICATORE ALL’OMBRA DEI TEMPLI!” salvo poi cambiare idea diametralmente non appena eletto…
Pensiamo invece che più che a queste cose, chiaramente di poco conto rispetto l’interesse della città (ma –capiamo- molto per quelle personali), ci si concentri di più su quella che sta diventano un vera e propria emergenza dopo le rapine degli ultimi giorni e i raid razzisti e vandalici che hanno interessato un luogo simbolo dell’integrazione e della carità agrigentina quale la mensa della solidarietà di via Gioeni e un esercizio commerciale di Piazza Ravanusella.
Agrigento è la città del Santo nero San Calogero e quasi tutti noi possiamo vantare (ricordando la dominazione araba) qualche discendente di colore tra i nostri avi.
Allora, ci auguriamo che i prossimi incontri del sindaco, più che ad assicurarsi un alleato contro “i nemici” dall’altra sponda siano diretti ad assicurare l’incolumità dei cittadini agrigentini e ad una maggiore e migliore vivibilità della terra del Nobel Pirandello (e ci auguriamo NON dell’indagato per mafia Lombardo).”
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