Potrà sembrare strano a dirsi, ma Agrigento è sempre stata la prima città d’Italia.
Frse non nella classifica di quelle più ricche o per qualità della vita, ma è innegabile che è sempre stata il laboratorio sperimentale di tutte le strategie politiche, che poi sono state messe in atto in scala regionale e nazionale.
Ancora una volta, viene copiato qualcosa che nella nostra città avviene da oltre mezzo secolo: la compravendita low cost dei voti.
Quello che da decenni fanno i politici agrigentini, comprando voti, a volte per la modesta somma di poche decine di euro o i parlamentari che invece il oro voto lo han venduto a suon di bigliettoni, è oggi alla portata di tutte le tasche e di tutti i cittadini.
Grazie alla provocatoria iniziativa di un sito online, gruppi di cittadini potranno provare a comprare un parlamentare per farsi votare una legge di loro interesse.
Costo dell’iniziativa? Il valore di appena due birre
Questa l’idea progetto del sito Compraunvoto.it:
“Benvenuto su Compraunvoto.it, la nuova e rivoluzionaria piattaforma di mediazione economica dal basso che permette a tutti i cittadini di partecipare finalmente alla gestione di questo paese.
Sei vittima di un disegno di legge che ti penalizza? Sei uno studente che rischia di vedere il suo futuro gettato al macero? Un cittadino qualunque costretto ad accettare una discarica tossica nel giardino di casa?
Niente paura, con compraunvoto.it anche tu potrai finalmente fare valere le tue ragioni!
Basta farsi carico di una piccola quota, a partire da un minimo di dieci euro, e partecipare così insieme a tutti gli altri all’acquisto del voto di un parlamentare.
Non solo i soliti potenti, adesso anche tu puoi contribuire al controllo di questo paese al costo di appena due birre.
Perché cercare rifugio nella contestazione o peggio nella violenza? In una cleptocrazia avanzata come la nostra bastano un po’ di soldi per decidere le sorti del paese. Rovinare le nostre belle piazze con manifestazioni e tafferugli non serve più: adesso c’è compraunvoto.it.”
Il sito, dedica anche uno spazio a tutti quei parlamentari pronti a vendere il loro voto:
“Sei un parlamentare che vuole vendere il suo voto? Hai bisogno di arrotondare le tue entrate con un piccolo extra?
Da oggi anche tu puoi farlo grazie alla nostra piattaforma. Ti assicuriamo discrezione e celerità nei pagamenti.
Usa il nostro form di contatto!”
Per fortuna, questa possibilità non è ancora data ai politici di enti locali, altrimenti, si sarebbe già dovuto pensare ad un eliminacode telematico…
Nelle more, i politici nostri, dovranno continuare a pagare il loro voto agli elettori…
Non che costi molto (50/100€), ma per alcune famiglie agrigentine, rappresenta una piccola fonte di guadagno che, visti i tempi di magra, è diventata irrinunciabile.
Gian J. Morici
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