“Molte imprese femminili, che risultano beneficiarie dei contributi previsti dalla legge 215/92, rischiano di non vedersi assegnare le relative risorse spesso attese da anni”. È quanto denuncia l’on. Tonino Russo (Pd), che ha presentato un’interrogazione al ministro Romani.
“Sarebbe grave – prosegue il deputato Pd – se, a distanza di tanti anni, da quando queste imprese hanno, prima partecipato ad un bando e poi seguito con rigore un lungo iter burocratico, il governo non mantenesse gli impegni assunti”.
“I singoli decreti, firmati dai ministri dello Sviluppo Economico che si sono succeduti, vanno pienamente onorati. Al danno delle lungaggini burocratiche – aggiunge il parlamentare democratico – non può aggiungersi il rischio della beffa, che molte imprese non ricevano l’ultima quota di finanziamento, perché i fondi rischiano di finire in perenzione, e di diventare inutilizzabili per gli scopi previsti”.
“Per tale ragione – aggiunge – ho presentato un’interrogazione con la quale chiedo al ministro Romani un intervento concreto per saldare, in tempi brevi, tutte le pratiche ancora pendenti presso il Ministero dello Sviluppo Economico”.
“Le imprese che hanno completato gli investimenti previsti hanno il diritto di ricevere il contributo di cui risultano titolari. Al Ministero dello Sviluppo Economico- conclude Russo (Pd) – non si limitino a fare spallucce e provino a darsi una mossa”.
Russo non faccia scena,IL PD c’è dentro fino all’osso in questa melma.