“Condivido le ragioni che hanno portato, nei giorni scorsi, la CGIL e Unicobas e, oggi, l’Anief, a manifestare per pretendere il rispetto dei diritti del personale precario della scuola”. Lo dice Tonino Russo (Pd) componente della commissione Cultura, che nei prossimi giorni depositerà alla Camera una proposta di legge che recepisce le richieste dei sindacati.
“Molte delle questioni poste dalle piattaforme sindacali – aggiunge – sono contenute nel documento programmatico del Pd, recentemente approvato dall’assemblea programmatica di Varese”.
“Nei prossimi giorni – annuncia – depositerò alla Camera una proposta di legge che mira a superare l’ingiusta ed ipocrita differenza che oggi esiste tra docenti di fatto e docenti di diritto”.
“In piena armonia con quanto previsto dalle direttive europee, recepite in modo generico anche dal nostro Paese, e mai applicate nel mondo della scuola. Con la mia iniziativa legislativa – prosegue il deputato Pd – propongo di trasformare il 10,2% dei contratti che riguardano circa 110.000 unità di personale tra docenti, educatori e ata”.
“Inoltre – conclude Russo (Pd) – si propone l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento dei circa 10.000 docenti che si sono abilitati in Italia la scorsa estate, presso le Accademie e i Conservatori, e nelle sessioni di laurea del 2009 e del 2010, presso le Facoltà di Scienze della Formazione primaria, a seguito dell’esame di stato conclusivo del corso di studi universitario con accesso a numero programmato”.
Una cosa molto grave si è verificata nella scuola; “Italia oggi” con un editoriale comunica il via agli esuberi anche per i docenti della scuola, in base all’art. 34 DL 165/2001
L’art. 33 prevede di trovare una nuova collocazione per i docenti nell’ambito della stessa qualifica, o al persistere della incollocabilità, la norma prevede la mobilità intercompartimentale , cioè, provare a collocare i precari docenti ( per il momento ) presso un’altra amministrazione. Ma se ciò non fosse possibile, ai sensi dell’art. 34 DL 165/2001, si potrebbe ricorrere alla risoluzione del rapporto di lavoro per i dipendenti in esubero. E sarebbe l’inizio della fine per i docenti. Come PD che cosa si sta facendo per scongiurare tutto questo ???