Agrigento – Il 28 ottobre 2010, si è tenuta la prima giornata studio sulla psicologia del fenomeno mafioso condotta dall’équipe di ricerca dell’Università degli di Palermo coordinata dal prof. Lo Verso. La giornata è stata realizzata e fortemente voluta dal Consorzio Agrigentino per la Legalità e lo Sviluppo, diretto dall’Onorevole Maria Grazia Brandara. La prima parte della giornata, dopo i saluti delle autorità, nelle figure del sindaco di Agrigento Marco Zambuto e del sindaco di Favara Domenico Russello, è stata dedicata all’approfondimento teorico degli studi condotti negli ultimi quindici anni sulla psicologia del fenomeno mafioso. Il professore Girolamo Lo Verso ha descritto come funziona la mente del mafioso, quali sono i meccanismi psicologici che spingono l’affiliato a uccidere senza rimorso, in modo meccanico e simil-aziendale. La carrellata di dati di ricerca offerti dal professore Girolamo Lo Verso e dalla dottoressa Emanuela Coppola, interna al gruppo di ricerca, hanno rappresentato stimoli, sollecitazioni, riflessioni per tutta la platea che, numerosa, ha accolto con interesse e motivazione l’invito dei conduttori a mettersi in gioco. Di conseguenza la seconda parte dei lavori ha previsto la realizzazione di un gruppo di elaborazione clinico-sociale i cui protagonisti sono stati i partecipanti all’evento. Nonostante la delicatezza del tema, e la difficoltà a trattare emotivamente esperienze e vissuti legati alla presenza della mafia nel territorio agrigentino, il gruppo è stato molto responsivo, offrendo narrazioni, punti di vista, emozioni, quali la rabbia, l’impotenza, la difficoltà a vivere il territorio e il dialogo con le istituzioni.
I lavori sono continuati in assetto gruppale garantendo un ulteriore spazio di parola a problematiche che spesso non trovano luoghi adeguati di espressione. Si auspica l’avvio di una collaborazione continuativa tra il gruppo di ricerca, il consorzio e il territorio agrigentino, non soltanto attraverso interventi diretti sul territorio, ma anche attraverso la possibilità che le istituzioni e gli enti locali, sensibilizzati sull’argomento, si avvalgano dell’offerta formativa promossa dall’Università degli Studi di Palermo, di un master universitario di secondo livello in “Psicologia del fenomeno mafioso”. Il master intende fornire strumenti conoscitivi e operativi a quanti intendano lavorare o lavorino in settori in cui è necessario la conoscenza del fenomeno mafioso, situazioni amministrative, territoriali ed economiche, associazioni, forze dell’ordine, giudiziari e forensi, sportelli di ascolto, ecc. Infatti una delle prime conclusioni cui si è pervenuto a chiusura della giornata è stata l’esigenza di formare adeguatamente gli interlocutori istituzionali, i quali essendo maggiormente esposti al fenomeno, manifestano l’esigenza di avvalersi di strumenti e competenze adeguate per rispondere a bisogni personali e della comunità.
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