Agrigento – In India il “Popolo delle foreste” della remota Orissa vince la battaglia contro una multinazionale che era intenzionata a realizzare una miniera nella loro montagna sacra, un paradiso della natura. La vittoria è stata possibile grazie all’intervento del Ministro per l’Ambiente e del Governo centrale Indiano che non si sono lasciati corrompere.
“Questo bellissimo episodio – dice l’Assessore Provinciale all’Ambiente e Territorio Stefano Castellino – costituisce un esempio anche per la gestione del nostro meraviglioso territorio. Bisogna imparare a guardare il nostro ambiente da una prospettiva diversa non invasiva e speculativa: impianti eolici sul mare, cosiddetti “off shore” che deturperebbero il nostro magico orizzonte, e le trivellazioni dei nostri fondali non possono essere accettate, non rappresentano il futuro né per la provincia di Agrigento né per la Sicilia. È necessario coniugare il rispetto per l’ambiente e dei nostri “luoghi sacri”, senza posizione preconcette, con uno sviluppo sostenibile, per esempio rendendo possibile la coesistenza di zone ad alta densità turistica con la difesa delle riserve e la creazione di nuove aree protette sia marine che terrestri. L’ambiente è la nostra casa, spetta a noi tutti, cittadini ed amministratori, difenderlo e
tutelarlo”.
6 thoughts on “L’Assessore Provinciale all’Ambiente e Territorio, Stefano Castellino: no a impianti eolici off shore e a trivellazioni!”
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Meraviglioso territorio, magico orizzonte, nostri luoghi sacri. No a speculazioni…… difesa dell’ambiente che è la nostra casa……
Bellisimme parole dell’Assessore Castellino.
Alt..Alt..Alt. ma è lo stesso assessore Castellino che per conto della Giunta Provinciale ha detto sì al mega mostro chiamato Rigassificatore ????
TOTO’ direbbe…….. ma mi faccia il piàcere !!!!!!
Lasci il nobile popolo delle foreste della remota Orissa……qui ad amministrare… purtroppo….. ci siete voi !!!!!!!!!!
Ma il rigassificatore lo salva l’ambiente ?
ma avete dove sorgerà il rigassificatore prima di attaccare l’assessore Castellino?
Poveri disadattati, in cerca di una rivalsa anonima, di quale ambiente parlate? del luogo più brutto di porto emepdocle! Città che anche grazie al rigassifcatore ha cambiato volto, chiedete al Sindaco Firetto se senza il rigassificatore avrebbe potuto mai relaizzare i suoi progetti. L’Ambiente si difenda ma non certamente in maniera ideologica e faziosa come fate. POVERA AGRIGENTO, COSTRETTA A SOPPORTARE GLI AGRIGENTINI! PER FORTUNA CI SONO 43 COMUNI !
intanto sarebbe opportuno firmare i commenti con nome e cognome come faccio io….caro VATE. DEvi sapere tra l’altro che per funzionare il Rigassificatore saranno riversati nel mare oltre 100 kg. al giorno di cloro che a contatto con le sostanze organiche (informati non è come le piscine) genera sostanze altamente cangerogene. L’acqua avvelenata di quel mare, spirando sempre venti di ponente o scirocco, restano lì e vengono portate a casa tua, a mezzo dei dissalatori posti a meno di 200 metri. Fai la doccia con l’acqua minerale quindi, se non vuoi rischiare. Se vuoi sapere altre cose che non sai…a disposizione. !!!!!!!
Peppe Lo Iacono ha ragione e bisogna riprendere la lotta contro il rigassificatore.Gli empedoclini si stanno mettendo in casa una bomba ad orologeria.
Cara Orsola, la lotta non l’abbiamo mai abbandonata: abbiamo fatto ricorsi e presentato denunce all’autorità giudiziaria e alla dda (antimafia). I nostri mezzi sono pochi contro gli “argomenti persuasivi” dell’Enel ma non ci arrendiamo. Il 31/8 alle ore 18,00 il Consiglio Provinciale discute 3 interrogazioni sul Rigassificatore sarebbe bene ci presentassimo in tanti e farci sentire. Cari saluti.