Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi, leggendo il quale i lettori potranno farsi una personale opinione, non sui fatti mai citati dal Presidente, bensì su quello che potrebbe essere letto solo come uno sfogo personale:
Timoroso di Dio e sempre rispettoso degli altri, ho cercato di trasferire questi sentimenti anche nella politica e nell’attività di amministratore di un Ente importante come la Provincia Regionale di Agrigento. Ho assunto, con la mia elezione un impegno diretto con la Gente Agrigentina e manterrò questo vincolo fino al termine del mio mandato. Tale trasparenza, tale rigore morale e schiettezza nelle relazioni sono state e saranno i capisaldi del mio programma elettorale. Quello che realizzerò sarà agli occhi di tutti gli agrigentini solo nel 2013: ultimo anno di Presidente della Provincia; ma quello che continuo a fare nel rispetto della collettività colloca in secondo piano il mio futuro politico che, inevitabilmente, decreterà il “de profundis” con i partiti, i quali hanno già sperimentato la rettitudine della mia gestione amministrativa.
Non sono ricattabile, né accetterò imposizioni o diktat che, potrebbero una volta accolti, crearmi condizioni di un prospero futuro politico. Ho accettato di essere il Presidente della Gente, colui il quale porterà l’aeroporto ad Agrigento, che ha risanato le casse provinciali eliminando sprechi e snellendo la macchina burocratica dell’Ente, che sistemerà strade e scuole e che aprirà un nuovo modo di concepire la politica e i politici. Una vera e propria rivoluzione culturale e politica. Ho dato alla Provincia aspetti istituzionali che erano stati smarriti nel tempo.
Sono questi i sentimenti che mi inducono, mio malgrado, a tralasciare il velleitario tentativo di invocare la collaborazione diretta di tutta la gente . Molte volte sono stato lasciato solo ad affrontare situazioni e tranelli costruiti artatamente per delegittimare la mia azione amministrativa. Strumentalizzazioni, tradimenti, agguati sono costantemente dietro la mia porta, pronti ad abbattermi. E’ più facile “ far passare un cammello per la cruna di un ago” che convincere certi fautori della politica a rispettare la gente comune e gli interessi della collettività. Quando l’atmosfera sarà più propizia, uscirò dal guscio in cui mi isolerò, per riflettere, osservare e decidere. Costruirò con le persone più disposte e disponibili che amano il proprio territorio, che presenta una dilagante disoccupazione ed un problematico rapporto esistenziale, e cercherò con loro di dare un nuovo, forte impulso al già avviato cambiamento del nostro territorio.
I palcoscenici, le recite a soggetto finalizzate a ricevere applausi e a mantenere lontane le domande, le cui risposte mai si riceveranno, terranno lontani sciacalli e furbastri ed accresceranno il mio totale personale impegno politico e amministrativo. Mi auguro, nel salutare alcuni giornalisti, alcuni politici, molti faccendieri, molti falsi amici e in ultimo gli agricoltori di Licata, che il sostegno della gente per bene non manchi mai e mi consenta di superare le enormi difficoltà che abbiamo di fronte, fermamente convinto che “Insieme si vince”.
Eugenio D’Orsi – Presidente della Provincia di Agrigento
Egregio Presidente, Lei parla del Suo impegno su Aeroporto, risanamento delle casse, scuola, strade e della necessità del sostegno della gente per bene. Come mai nemmeno un accenno sulla Sua incomprensibile (per essere buono) scelta sull’ormai nota vicenda Rigassificatore ?? Si ricorda della promessa fatta nella “TENDA” ai rappresentanti dei 7000 cittadini che hanno detto NO al Rigassificatore ? non Le interessa più il nostro sostegno o non ci reputa persone per bene ?
A Lei che dice di essere Timoroso di Dio ricordo che per quello che ha fatto (ritiro della costituzione in giudizio al TAR )non ci sarà l’assoluzione con una penitenza di due AVE MARIA. Valuti bene le scelte future che non devono essere di……altri. Cordiali saluti.
Complimenti! Sig. D’Orsi Eugenio quel voto che le abbiamo dato, almeno io e miei faniliari ed amici (e forse anche tanti agrigentini e abitanti della provincia)C’E’ LO STIAMO A MALEDIRE. Non erano queste le risposte che volevamo sentirci dire dal “Nostro Presidente della Provincia”. Nessun accenno alla questione Rigassificatore e mancata costituzione della Provincia Regionale di Agrigento nel ricorso al Tar contro il rigassificatore”. Continuate Così che prima o poi anche la gente semplice e bonacciona si stancherà.
“QUEL VOTO C’E’ LO STIAMO A MALEDIRE”. Purtroppo, ormai, credo che solo un miracolo possa salvare questa provincia dal divenire la Pattumiera d’Italia. Grazie! 1000 grazie per tutto quello che la politica sta facendo per evitarlo; per tutto quello che la politica sta facendo per Agrigento e le risposte che ci date. BRAVI! A fine mandato tireremo le somme. E se oltre a prendere atto di un suo bilancio politico/azione politica negativo/a ci dovessimo ritrovare anche con un territorio devastato (rigassificatore, megadiscariche e centrali nucleari) Che dovremmo fare? Ci dia un consiglio almeno sul da farsi qualora si avverassero le previsioni sopracitate.