Grandangolo – il giornale di Agrigento diretto da Franco Castaldo – pubblica, questa settimana nel numero 9, in assoluta esclusiva, numerose vicende inedite. Si comincia in prima pagina con altri articoli a pagina tre con una vicenda di mafia: Ricostruzioni inedite, vicende anche lontane nel tempo come l’omicidio del sindacalista Accursio Miraglia. Angelo Siino racconta tutto quello che sa, ai giudici della Dda di Palermo, della mafia agrigentina dopo aver narrato del rapporto mafia- politica-imprenditoria. E punta l’attenzione sulla mafia degli anni 70-80, anni ruggenti, quelli di Carmelo Colletti, Nino La Mattina, Filippo Di Stefano. Anni di delitti e tradimenti, agguati e trappole. Morirono in tanti in quegli anni: Lillo Lauria, Salvatore Scariano, lo stesso Di Stefano, Peppe Barba e molti altri ancora. Un racconto, quello di Siino, micidiale e puntuale. Che riapre vecchie e nuove ferite e riscrive pagine di storia mafiosa sino ad ora oscurate dal mistero. Racconta di tutto Siino “Bronson”, della sua amicizia con i colleghi “piloti” Carmelo Milioti e Filuppo “Mureddu” Di Stefano. E poi, le false fatture, i cavalieri del lavoro, Stefano Bontade, il sogno di Di Stefano di diventare capo di Cosa Nostra ed invece ucciso e gettato in un fosso a Castrofilippo. Poi si scrive di Gioacchino Pitruzzella, Carmelo Colletti, Lillo Lauria, “Minicu” Lombardo, i canicattinesi, le tragedie e gli agguati. Ed ancora: secondo (e non ultimo) atto dell’inchiesta su come è stato affidato l’appalto per la Sagra del mandorlo in fiore e su come sono stati spesi i soldi. Personale della Digos della Questura ha acquisto alcuni documenti relativi alla popolare manifestazione agrigentina tra cui la delibera che ha disposto l’affidamento dell’appalto alla ditta “Il Sestante”. Morte di Antonella Alfano: si sta giocando in queste ore, in questi giorni, una partita difficile, snervante, forse quella decisiva. Sono iniziati a Messina, nei laboratori dei Carabinieri del Ris, gli esami biologici, fondamentali per ottenere risposte certe ai mille quesiti e dubbi che attualmente avvolgono l’intera vicenda. I test biologici daranno i primi risultati ufficiali. A cominciare, con l’esame del dna, ad ufficializzare l’identità del cadavere. E poi gli accertamenti su un giubbotto trovato a casa del compagno della vittima, il carabiniere Salvatore Ruotolo, attualmente indagato per omicidio, messo ad asciugare davanti ad una stufa. Inoltre, è stato trovato il diario di Antonella. Infine una storia che sembrava banale: l’accesso limitato e controllato in Municipio ad Agrigento che tante proteste ha sollevato anche in queste ore. Le ragioni del provvedimento sono note a Grandangolo: un giovane si è presentato dal sindaco Zambuto armato di coltellaccio con intenzioni tutt’altro che pacifiche. Il vicesindaco, Muglia lo ha convinto a deporre l’arma. Ecco le ragioni del provvedimento del sindaco d’accordo con le autorità di polizia. L’intervistona di di Diego romeo, questa settimana è dedicata al segretario regionale del Psi, Giovanni Palillo mentre la politica viene affrontata con due apprezzabili articoli, uno dei quali fa il punto sullo scontro tra Massimo Muglia e Giuseppe Arnone in Consiglio comunale e la vicenda dell’assessore “assenteista”, Olimpia Campo. Da leggere.