“Io sono convinta che qualora arrivasse un avviso di garanzia il sindaco Raggi non si dimetterebbe dal suo incarico. Il sindaco Raggi, e questo l’hanno detto anche alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle, qualora ci fosse un avviso di garanzia non si dimetterebbe perché si tratterebbe di un atto dovuto rispetto alla vicenda delle nomine. Noi siamo abituati alla doppia morale del Movimento 5 Stelle, ma il partito democratico non ha mai chiesto le dimissioni di nessuno a seguito di un avviso di garanzia, e non le chiederemmo sulla base di un avviso di garanzia, non è questa la base politica su cui si chiede a un sindaco di rassegnare le dimissioni”.
Michela Di Biase, capogruppo del Partito democratico dell’assemblea capitolina di Roma, intervistata a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24 commenta così il tweet della Raggi “se mi arrivasse un avviso di garanzia io valuterò”.
Lasciamo lavorare la Raggi
“Noi non chiediamo le dimissioni della Raggi perché le responsabilità della Raggi sono in capo a lei e al Movimento 5 Stelle che l’ha candidata, è stata scelta dal 70% dei romani poco più di sei mesi fa. Il Partito Democratico deve tornare ad ascoltare quello che la città gli dice. Se lei va in giro per i quartieri, la frase che ancora dicono i cittadini è lasciatela lavorare. Io penso che noi questo dobbiamo fare: lasciarla lavorare”, aggiunge Michela Di Biase: “noi in questa fase chiediamo al sindaco di continuare ad andare avanti con l’amministrazione della città, se ci riesce, se è in grado. E vorremmo che tutto il Movimento 5 Stelle che l’ha votata e l’ha messa lì si assumesse l’onere anche del governo della città”.
“Insomma non chiedete le dimissioni della Raggi per lasciare il cerino acceso nelle mani della sindaca?” chiede Minoli e la consigliera Pd risponde: “l’ha acceso talmente da poco che è bene che un pochino almeno…”.
Io futuro sindaco?
Se si dovesse andare alle elezioni sarà ancora Giachetti il candidato? chiede Minoli a Michela Di Biase, che risponde: “Non è una discussione che abbiamo iniziato” e prosegue confermando che verrà scelto comunque con le primarie “altrimenti dovremmo cambiare il regolamento del Partito Democratico”.
Quando ci sarà l’occasione pensa di candidarsi a sindaco a Roma? Insiste Minoli e la Di Biase risponde: “Fatemi fare il consigliere comunale per ora, sono stata eletta da sei mesi, già se riuscissi a fare bene il mio mestiere sarebbe una cosa per cui i cittadini mi ringrazierebbero”.