La Polonia e i polacchi sono profondamente scossi dalle tragiche conseguenze del terremoto che ha colpito il centro Italia.
Nel desiderio di esprimere la propria solidarietà con il popolo italiano il governo polacco ha dichiarato la volontà di dare un sostegno concreto alle autorità italiane nella ricostruzione dei monumenti italiani, inestimabili per il patrimonio mondiale, andati distrutti durante il sisma.
E’ con questo spirito che il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro della Cultura e del Patrimonio Nazionale Piotr Gliński ha indirizzato una lettera al ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo della Repubblica Italiana Dario Franceschini. La lettera è stata trasmessa all’illustre destinatario il 22 novembre tramite l’Ambasciata di Polonia a Roma.
Nella sua lettera il ministro polacco ha espresso i sentimenti del più sentito cordoglio e di vera vicinanza umana di fronte al terribile cataclisma che ha toccato l’Italia. Ha sottolineato che restituire al loro splendore i monumenti italiani danneggiati è una questione che ai polacchi sta particolarmente a cuore per i plurisecolari legami storici, culturali e scientifici tra i due popoli.
“Desidero assicurarLe, Signor Ministro, la piena disponibilità del Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale a prestare aiuto nell’opera di complessivo restauro dei monumenti danneggiati in Abruzzo” ha dichiarato il vicepremier nella sua lettera. “Abbiamo un’esperienza pluriennale nella conservazione e nel restauro delle opere d’arte e dei monumenti storici. I successi e le competenze della scuola polacca di restauro sono ben noti in Europa e in Sud America, ad esempio in Cile (dopo il terremoto), Francia, Turchia, Austria, Belgio, Ucraina e Bielorussia, etc.” ha chiarito il ministro.
“Desidero assicuraLe, Signor Ministro, che i conservatori dei beni culturali polacchi, esperti in materia di pittura murale e di scultura, sono pronti dal puntto di vista organizzativo a iniziare i lavori nel 2017” ha concluso la lettera Gliński.
Il rappresentante del governo della Polonia ha così espresso la sua profonda fiducia che, come preannunciato da Dario Franceschini, “il centro Italia avrà dopo il sisma lo stesso riscatto che ha avuto Pompei” e ha nel contempo risposto all’appello del capo della diplomazia italiana Paolo Gentiloni che nell’intervista rilasciata alla CNN ha dichiarato che il suo paese si aspetta comprensione da parte dell’UE e che conta sulla solidarietà dell’Europa. Il ministro degli esteri italiano ne ha parlato il 30 ottobre anche in un twit in cui ringraziava i ministri degli esteri per i loro messaggi di solidarietà. La proposta presentata dalla Polonia non si limita a esprimere il senso di solidarietà, ma vuole essere la manifestazione di una solidarietà concreta così spesso invocata dall’Italia.