Nuova legge di bilancio: introdotto il monitoraggio sulla sperimentazione del bilancio di genere e la relazione alle Camere in materia
Passi avanti sul tema del bilancio di genere. E’ stato approvato oggi, mercoledì 15 giugno, l’emendamento a firma di Susanna Cenni, parlamentare del Pd alla Camera, che obbliga il Mef alla presentazione di una relazione annuale alle Camere per riferire sulla sperimentazione e sui risultati del bilancio di genere nella pubblica amministrazione e negli enti locali. L’emendamento di Cenni all’art 38, che già introduce la sperimentazione del bilancio di genere, è stato inserito alla nuova legge di bilancio, da oggi all’esame della commissione parlamentare. Una norma che innova il testo precedente superando la separazione tra legge di stabilità e bilancio e introducendo nel Def, accanto al Pil, anche alcuni nuovi indicatori, come il Bes, che valutano ambiente, lavoro, salute.
“Il bilancio di genere – spiega Susanna Cenni, parlamentare del Pd e membro della commissione bilancio – è l’analisi delle spese e delle entrate di un bilancio con riferimento alle ricadute che le singole misure possono avere in modo diverso su uomini e donne. Da oltre un decennio si parla del tema e in alcuni enti locali si è iniziato a sperimentare, ma non esistono, nonostante un tentativo avviato con l’ultimo Governo Prodi, indirizzi e linee guida condivise”. “Numerose e autorevoli economiste – prosegue Cenni – hanno lavorato sul tema in Italia, fornendo supporto a progetti locali. Molti Paesi europei hanno avviato l’introduzione della dimensione di genere nei loro bilanci e in alcuni casi il bilancio di genere è stato addirittura inserito in Costituzione. Mi è sembrato importante provare a non perdere l’occasione che abbiamo di aggiornamento delle norme sul bilancio dello Stato, con un emendamento che avvia non solo la sperimentazione ma anche un attento monitoraggio”.
“Sono molto soddisfatta dell’approvazione dell’emendamento – conclude la deputata toscana – il mio ringraziamento va a Francesco Boccia e al Governo per averlo accolto. Con il monitoraggio della sperimentazione nell’amministrazione dello Stato, nelle amministrazioni locali e attraverso la presentazione della relazione alle Camere prevista in legge, avremo modo di avere una lettura formale e ufficiale di ciò che sta avvenendo e dei risultati ottenuti. Il passo successivo dovrà necessariamente essere la redazione di linee guida comuni a tutte le istituzioni che intendono muoversi in questa direzione con adeguati incoraggiamenti e sostegni”.
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