Roma – “Lo sfasamento nell’approvazione dei bilanci di previsione in Sicilia è una delle conferme di come le finanze della pubblica amministrazione assumano sempre più una dimensione virtuale a discapito dei suoi creditori”. Lo ha detto il senatore della Repubblica Giuseppe Ruvolo dopo lo studio secondo cui gli enti locali siciliani, ultimi in Italia, hanno saldato i debiti dei fornitori utilizzando solo il 34,6% delle risorse assegnate dallo Stato. “Se a questo punto – ha continuato l’esponente di Forza Italia – il premier Matteo Renzi minaccia sanzioni per le Regioni meno virtuose, si apra anche il capitolo dei risarcimenti che il Governo Centrale deve alle pubbliche amministrazioni per i ritardi nell’erogazione dei fondi, accumulati in questi anni. Il meccanismo diabolico di temporeggiamento – ha concluso Ruvolo – rischia di dare il colpo di grazia a quelle imprese siciliane già provate da uno stop intollerabile agli appalti, esercitato dagli ultimi governi regionali”.
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