“Penso a qualcuno che va al lavoro e non ha uno smartphone, che magari si collega la sera e si accorge di non aver potuto votare. Specialmente se è la seconda volta in una decina di giorni, da attivista sarei un po’ scornato”. Così Francesco Campanella, senatore del Movimento 5 Stelle, critica le modalità della consultazione on line sulla legge elettorale avviata oggi da Beppe Grillo, intervenendo ad Effetto Giorno, su Radio24. “Questo tipo di meccanismi sono nel nostro DNA, il problema è che bisogna essere pazienti con chi si misura con le difficoltà concrete di realizzarle ed estremamente esigenti nell’obiettivo finale. Quindi sui meccanismi e su come vengono messi in opera. Lamento il fatto che una consultazione che ha inizio alle 10, viene comunicata, in questo caso a me, alle 10 e 39”.
Non rischiate di essere rimasti un po’ indietro, mentre il PD sembra avere il pallino in mano? “Avere il pallino non vuol dire aver vinto la partita. In ogni caso credo che fondamentalmente sia opportuno riconsiderare i tempi e contrarli, in maniera da avere una proposta definita, almeno nelle direttrici generali, mentre il dibattito è ancora in essere”